CATANIA – La sospensione del bando per trovare una soluzione che salvi asili e posti di lavoro. E’ quello che chiedono i consiglieri comunali Carmelo Coppolino e Carmelo Nicotra, rispettivamente capigruppo di Catania Futura e Sicilia Democratica, in relazione alla gara per l’affidamento dei servizi ausiliari degli asili nido, in scadenza il prossimo 7 gennaio e che prevede meno della metà del personale rispetto ad oggi.
Una richiesta che potrebbe servire a trovare un modo per mantenere inalterati i livelli occupazionali. “Chiediamo all’assessore al Welfare, Angelo Villari, di sospendere temporaneamente il bando, che tra l’altro è poco chiaro – dichiara Coppolino – e fare in modo di allargare la base dei bambini iscritti, dato che, come lo stesso assessore ha affermato, questa sembra essere l’unica soluzione percorribile, di fronte alle norme di legge e ai limiti del piano di rientro. Magari pubblicizzando meglio il servizio – aggiunge – con i fondi di bilancio stanziati appositamente per la promozione”.
Opinione condivisa da Nicotra che sottolinea la necessità di trovare una soluzione, anche tampone, che salvi il posto a decine di persone. “Serve maggiore attenzione verso questi lavoratori – afferma – e bisogna studiare il modi di allargare la base dei frequentanti, attivando tutti i canali possibili per fare in modo che le persone scelgano per i propri figli l’asilo pubblico. Se il numero rimane quello previsto non c’è alternativa”.
Il bando prevede infatti un numero di bambini pari a 360 e un numero di ausiliarie pari a 28, nel rispetto del rapporto obbligatorio di un ausiliario ogni 13 bambini. Solo aumentando il numero di frequentanti, dunque, le lavoratrici potranno mantenere il lavoro che, insieme a quello delle educatrici, ha fatto nel tempo degli asili nido catanesi un modello positivo.
Una possibilità non remota, stando almeno a quanto afferma il consigliere della seconda circoscrizione e presidente dell’asilo nido di via Caduti del lavoro, Marco Di Blasi, che chiede risposte all’assessore anche in relazione agli spazi gioco, ex asili nido che dovrebbero essere attivate con i fondi Pac. “La struttura che presiedo è ancora chiusa nonostante l’ex assessore Trojano aveva detto che avrebbe aperto a dicembre – afferma. In ogni caso – prosegue – sono tantissime le mamme di Picanello (quartiere popolare della periferia orientale di Catania n.d.r.) che mi chiedono quando riaprirà. Quello che chiedo io – incalza – è di contare il numero di richieste e verificare se le adesioni sarebbero sufficienti a mantenere questa struttura come asilo nido”. – conclude.
Coppolino e Nicotra, chiedono infine di essere presenti all’incontro che si terrà a breve con le operatrici del settore, in modo da comprendere meglio i termini della situazione e studiare le soluzioni più adatte.