PALERMO – Era il 21 novembre scorso quando poco prima della chiusura presero d’assalto il supermercato “Carrefour” di via Messina Marine: armati di coltello e con il volto coperto da passamontagna, minacciarono la cassiera ed i clienti del negozio, poi si impossessarono dell’incasso afferrando i soldi direttamente alle spalle del nastro trasportatore.
Con le accuse di rapina aggravata e detenzione e porto di arma in concorso sono finiti in manette quattro giovani palermitani. Si tratta di Giuseppe Sanfratello, di 20 anni, già in carcere per altri reati, Benito Marino, 28 anni, Umberto Mistretta, 21 anni ed Alessandro Benfante di 22. A farli finire in trappola, le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza che hanno consentito di individuare, sin da subito, uno dei giovani, quello meno travisato, ed iniziare a ricostruire il quadro indiziario che ha portato alle perquisizioni domiciliari effettuate presso le abitazioni dei componenti della banda.
In particolare, negli appartamenti sono stati trovati gli abiti indossati quel giorno ed anche tutti i dettagli forniti dai testimoni della rapina corrispondevano ai quattro malviventi, tutti con diversi precedenti. Durante le indagini dei carabinieri della stazione Acqua dei Corsari, coordinate dalla procura di Palermo, è emerso che il colpo è stato architettato anche grazie alla presenza di un quarto complice, Benito Marino, incaricato di farsi avanti nel supermercato per verificare che i soci non incappassero in “problemi” durante la rapina, dando il via libera.