PALERMO – I dipendenti dell’Inps e dell’Inpdap, dicono basta. Dopo l’assemblea generale dei docenti e del personale Ata di tutte le scuole di Palermo, prevista questa mattina, è la volta dei lavoratori dell’Inps-Inpdap e Inail, che si uniscono alla protesta corale contro i tagli e le misure indicate nella legge di stabilità.
Armati di cartelloni e sicuri degli obiettivi per cui lottare, si sono recati in mattinata presso la Prefettura di Palermo dove hanno intenzione di rimanere fin quando le loro richieste non verranno accolte. La legge di stabilità, che prevede circa 4.000 esuberi nell’ambito del pubblico impiego, il blocco dei contratti e il turn-over rappresenta un macigno troppo grosso da digerire per i lavoratori dell’Ente Previdenziale.
In vista del grande presidio nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei due Istituti davanti al Parlamento, in programma il giorno in cui all’interno di Montecitorio approderà la discussione del disegno di legge di stabilità, i dipendenti dell’Ente siciliano vogliono far sentire con forza e veemenza le loro ragioni. Una delegazione dell’Unione Sindacale di Base (USB) è già stata ricevuta dal Prefetto per discutere dei motivi della manifestazione. Tra le richieste dei lavoratori di Inps-Inpdap e Inail, il rilancio degli Enti mediante l’internalizzazione del patrimonio dei servizi evitando sprechi di denaro pubblico e uno spending review che colpisca effettivamente gli sprechi oltre che un maggior dialogo con le Agenzie delle Entrate per il recupero dell’evasione fiscale.