PALERMO – Ha ringraziato l’AGESCI per non essersi tirata indietro, 25 anni fa, dall’impegno di associarsi a Libera (“Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”) e ha spronato i capi dell’AGESCI siciliana a proseguire l’azione educativa dei più giovani lungo la strada della legalità intesa come prassi quotidiana: don Luigi Ciotti è intervenuto ai lavori dell’assemblea regionale dell’AGESCI Sicilia che si è svolta a San Giovanni La Punta il 16 e il 17 novembre presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico De Nicola” parlando di impegno, accoglienza, responsabilità e speranza; il fondatore di Libera ha poi rinnovato l’appuntamento del prossimo 21 marzo, la “Giornata della memoria e dell’impegno” che si celebrerà a Palermo, “perché a Palermo – ha sottolineato – è iniziato il nostro impegno, l’impegno di Libera, l’impegno di tutti noi e noi tutti abbiamo un debito di riconoscenza con chi è stato assassinato e la riconoscenza si paga portando avanti le idee, i sogni e l’impegno di chi non c’è più operando scelte concrete, senza girarsi dall’altra parte, senza stare zitti se c’è bisogno di parlare, senza rinunciare a mordere le coscienze, educando i più giovani come fate voi”. Don Luigi Ciotti ha poi esortato i capi dei gruppi Marsala 2 e Catania 5 (le cui sedi sono state recentemente incendiate da ignoti) a proseguire le attività “senza indietreggiare, con tenacia e con speranza”.
“La nostra terra bellissima e disgraziata – hanno sottolineato, citando Paolo Borsellino, i Responsabili Regionali dell’Agesci Sicilia Marilena Galletta e Giulio Campo – continua ad avere bisogno di giovani attenti e consapevoli, di giovani sempre più protagonisti e partecipativi, di giovani leali ed eticamente impegnati; questo lungo processo di crescita necessita di capi educatori sempre più maturi e coerenti. Sappiamo di tanti capi che, in virtù del loro impegno, sono in prima linea e sempre in opposizione alla politica degli interessi che impoverisce e desertifica la partecipazione e l’attivismo etico, confrontandosi anche con la criminalità locale organizzata e mafiosa, che ci vede come ostacolo e che considera il nostro impegno educativo alternativo ai modelli tipici di “cosa nostra”. Le nostre sedi e i beni confiscati che gestiamo sono luoghi privilegiati a cui invitare i giovani, tutti i giovani; costoro devono sapere che in ogni quartiere e in ogni piccolo paese i nostri gruppi sono case aperte e luoghi dove imparare a crescere”. Prima di procedere con le deliberazioni assembleari (approvazione dei Bilanci ed elezioni di nuovi quadri), i capi dell’AGESCI Sicilia hanno approfondito i temi dell’accoglienza e delle migrazioni, sulla spinta del documento sull’Accoglienza elaborato dal Consiglio Generale dell’AGESCI nel maggio di quest’anno, anche grazie alla testimonianza e al contributo del giornalista palermitano Andrea Tuttoilmondo, corrispondente dell’agenzia Askanews, che ha parlato di etica della professione giornalistica e della sua personale esperienza nel documentare la tragedia della migrazione in atto dalle coste del Nordafrica alla Sicilia in qualità di inviato a Lampedusa: “Dobbiamo vivere l’accoglienza – ha detto – come percorso privilegiato per leggere i segni dei tempi che viviamo”. La sera del sabato, a conclusione dei lavori (photogallery in allegato), lo spettacolo del gruppo multiculturale Casa Cantiere.
L’AGESCI SICILIA IN CIFRE
L’AGESCI Sicilia ha sede legale e operativa a Gravina di Catania (CT), in via Fratelli Bandiera 82, in un bene confiscato alla mafia e affidato in concessione decennale; il rinnovo della concessione, da parte dell’amministrazione comunale di Gravina di Catania, è avvenuto nel corso del 2014. L’associazione è registrata come ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) presso la Regione Siciliana e aderisce al Terzo Settore, alla CESI (Conferenza Episcopale Siciliana), all’Associazione Libera e alla Banca Etica (di cui è socio sostenitore in virtù di una quota di partecipazione). Dove richiesto, è presente nei tavoli di confronto di queste istituzioni con propri referenti che fanno capo al Comitato Regionale. L’AGESCI Sicilia è suddivisa in 18 Zone che accolgono 215 gruppi. Al 30 ottobre 2019 i soci iscritti (ragazzi e capi adulti) sono circa 18 mila.