“Non c’è stato nessun calo di attenzione da parte del governo in merito alle assenze per malattia dei dipendenti regionali. Il monitoraggio è proseguito regolarmente e, a novembre, quando ci si è accorti che il numero delle giornate di assenza era cresciuto, è stata emanata una circolare con la quale si ricordavano ai dipendenti gli obblighi e le connesse responsabilità disciplinari; contemporaneamente, i dirigenti erano stati richiamati alla vigilanza, proprio per evitare fenomeni di assenteismo”.
Lo afferma l’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, in merito alla notizia dell’aumento dei giorni di assenza per malattia dei dipendenti regionali nel periodo da luglio a novembre del 2009.
“Il trend delle assenze – continua l’assessore – è certamente in aumento, ma il dato di per sè non è significativo di un fenomeno. L’aumento dei giorni di assenza si è verificato anche a livello nazionale, in coincidenza, a luglio, con la diminuzione, da 11 a 4, delle ore di reperibilità per la visita fiscale. Normativa che è stata applicata anche in Sicilia. Così come faremo adesso, aumentando da 4 a 7 le ore di reperibilità, in conformità al decreto del ministro Brunetta del 18 dicembre scorso. A giorni, l’assessorato emanerà una direttiva, che costituirà certamente un deterrente”.
Nel contempo si procederà a una modifica del sistema di monitoraggio, che consenta di scorporare e valutare i dati numerici in maniera più analitica (distinguendo, per esempio, tra eventi inferiori e superiori a dieci giorni) per adottare eventuali e idonee misure tese a scongiurare comportamenti scorretti.
“La raccolta dei dati – conclude la Chinnici – sarà effettuata dal dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale; le valutazioni resteranno, invece, in capo all’organo politico, per l’adozione di eventuali provvedimenti. Sono certa che anche i sindacati condivideranno queste scelte, indirizzate non soltanto a rendere più efficiente l’amministrazione regionale, ma anche a tutelare gli stessi dipendenti, evitando che casi singoli possano danneggiarne l’immagine complessiva”.
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