Le associazioni contro l’ordinanza di Trantino: “Ridicola e oscena” - Live Sicilia

Le associazioni contro l’ordinanza di Trantino: “Ridicola e oscena”

Insorgono Arbor–Unione per gli Invisibili, Arci Catania, Arcigay Catania, Auser Catania, I Siciliani giovani e Rete Restiamo Umani Incontriamoci
LA NOTA STAMPA
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CATANIA – “Catania si è svegliata, per l’ennesima volta, ancora più lontana dai valori della nostra Costituzione”. Inizia così la nota delle associazioni Arbor – Unione per gli Invisibili, Arci Catania, Arcigay Catania, Auser Catania, I Siciliani giovani e Rete Restiamo Umani Incontriamoci.

“Il 13 luglio il sindaco di Catania, recidivo, ha emesso una nuova ordinanza contro i senza tetto camuffandola per ordinanza sul decoro urbano”. Le associazioni ricordano che in un tratto l’ordinanza vieta di “sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui sagrati delle chiese, sui gradini dei piedistalli delle statue dei monumenti”.

“Vietato sedersi “sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno di edifici pubblici”. E ancora: “sugli spazi verdi e sugli arredi urbani”. Il Comune non si preoccupa di fornire riparo e assistenza a chi è senza casa. L’unico dormitorio esistente ha solo pochissimi posti letto liberi ed è insufficiente per accogliere le persone che ne avrebbero bisogno”.

“Inoltre i fondi per tenerlo aperto finiranno tra nove mesi. È al tempo stesso ridicolo e drammatico che il Comune si preoccupi di multare e cacciare i senza tetto dalla strada senza fornire alcuna alternativa abitativa”.

“Da anni chiediamo una soluzione. Una alternativa alla strada per tutti coloro che da soli non riescono a garantirsi un tetto, un po’ di cibo e un po’ di acqua, ma l’amministrazione continua combattere i poveri e non la povertà”.

“Serve la convocazione urgente di un tavolo di confronto presso i servizi sociali per affrontare il disagio delle persone senza fissa dimora e vulnerabili. Il Sindaco con lo stesso provvedimento ordina il “divieto a chiunque, con il proprio comportamento, nei luoghi pubblici e nelle private dimore, di essere causa di di turbamento e pregiudizio dell’ordinata e civile convivenza, recare disagio o essere motivo di indecenza”.

“Chiediamo che venga ritirata immediatamente”

Le associazioni lo definiscono in maniera durissima, parlando di “pericoloso delirio”. “Quali atteggiamenti indecenti o causa di turbamento tenuti nelle case dei catanesi vorrebbe sanzionare il Sindaco? L’ordinanza prevede persino una sanzione per chi viene trovato in possesso di “strumenti idonei all’imbrattamento”.

“Vuole forse multare il Sindaco tutti i bambini che vanno a scuola col portacolori?”. Chiediamo che venga immediatamente ritirata questa oscena e ridicola ordinanza”.


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