Aver prorogato per anni un incarico di mansione superiore a un dipendente comunale non è stata colpa del dirigente, obbligato a garantire il servizio pubblico, ma della giunta comunale che non bandiva il concorso. Con queste motivazioni la sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei conti ha assolto il dirigente dell’Ufficio Tecnico di Ispica, Giovanni Solarino, dall’accusa di aver causato danni erariali al comune. L’uomo era stato condannato in primo grado a risarcire all’amministrazione oltre settemila euro per aver illegittimamente conferito, per lunghi periodi, mansioni superiori a un operaio che poi chiese e ottenne gli arretrati. (sentenza 141/a/2010).
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo