Mario Messineo, fratello di Francesco (procuratore capo di Palermo), è stato assolto dall’accusa di aver concorso, con altri dirigenti, a una truffa ai danni della Regione siciliana da un milione di euro. La sentenza è stata emessa dalla quarta sezione penale del Tribunale di Palermo. Assolti anche i dirigenti Gaetano Gullo e Giacomo Oliva: per loro il fatto non sussiste.
Condannati, con pena sospesa, gli altri otto imputati. Giuseppe Di Giovanni, ex presidente della società regionale “Arte vita”, e il dirigente Vincenzo Garofalo a dieci mesi. Antonio Sabatino e Angelo Scimone (9 mesi), Angela Truisi e Ciro Pagano (7 mesi), Antonino Barraco ed Antonino Bevilacqua (4 mesi).
L’impianto accusatorio, sostenuto dal pm Fabrizio Vanorio, ora alla procura di Napoli, sosteneva che la società “Arte vita” avrebbe trasferito alcuni dipendenti gonfiando i costi delle missioni. Contemporaneamente, per sostituire i dipendenti, avrebbero assunto altro personale con contratti di lavoro interinale.