PALERMO – “Apprendiamo con viva soddisfazione la notizia dell’assoluzione dell’amico Gianluca Cannavo’, ex capogruppo del Pdl al consiglio provinciale di Catania, indagato e sottoposto a processo. In questi cinque lunghi anni abbiamo sempre creduto all’estraneità di Gianluca, persona seria, appassionata e brillante, ai fatti contestati, ma al tempo stesso abbiamo apprezzato la sua determinazione nel volere tutelare Forza Italia da ogni possibile strumentalizzazione inerente la sua vicenda giudiziaria”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone che sulla scia di questa notizia, torna sul tema caldissimo degli “impresentabili”, dell’arresto del sindaco di Priolo Rizza, e in particolare sulle reazioni (pur non facendo mai il suo nome espressamente) del commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché. ” Dinanzi all’indagine, infatti, – ricorda Falcone – Cannavo’ si dimise da capogruppo e da consigliere provinciale, e malgrado quest’anno si sarebbe potuto candidare alle regionali, ha ritenuto opportuno attendere l’esito della sentenza. Questo è un esempio – ecco la ‘frecciata’ – che dovrebbe rappresentare un insegnamento per chi, considerando magari ingiuste alcune iniziative, purtroppo, nella legittima salvaguardia dei diritti, si abbandona a eccessive difese che rischiano di creare scontro e inutili perplessità nell’opinione pubblica. Ora Gianluca Cannavò potrà riprendere il suo percorso politico con prestigiosi orizzonti di successi”.
Il capogruppo azzurro all'Ars: "Cannavò ha atteso la giustizia. Così si tutela il partito".
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