PALERMO – “Chi parla di scempio in Ast non solo ha la memoria corta ma è anche responsabile di quello scempio, visto che dal 2014 al 2016 è stato nel Consiglio di sorveglianza di Ast demandato a controllare l’azienda al posto della Regione e dal 2016 al 2023 è stato componente del collegio sindacale con il compito di controllo della gestione, dei bilanci e partecipando a tutti i Consigli di amministrazione”. Lo dice il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, controreplicando alle dichiarazioni dell’ex numero uno dell’Ast Giovanni Giammarva.
“Un presidente non serve per svolge il ruolo del direttore amministrativo ma deve governare l’azienda che è stato demandato ad amministrare e non deve addossare responsabilità sulla mancata approvazione di bilanci precedenti a chi non può più difendersi – aggiunge -. Inoltre si continua a raccontare sempre la stessa storia degli utili registrati a fine 2023 (5 milioni) e nel primo semestre (oltre 3 milioni): per prima cosa Ast non può avere utili visto che riceve un corrispettivo dalla Regione di 22 milioni di euro annui proprio per svolgere servizi di trasporto pubblico e per garantire una flotta di mezzi funzionanti, cosa che non è avvenuta, visto che le corse soppresse durante la gestione Giammarva-Parlavecchio sono state, solo a luglio 2024, oltre 4.000”.
Lombardo aggiunge: “Se non fai le corse, non compri mezzi e lasci le macchine in rimessa, fai utili perché non hai costi non perché sei bravo! Se qualcuno dalle parti dell’assessorato alla Mobilità, finalmente inizierà a fare il proprio lavoro e ci darà i numeri delle penalità da applicare ad Ast per ogni corsa soppressa nell’ultimo anno, altro che azienda con utili”.
E ancora: “Non lascia nessun piano industriale approvato, ma addirittura ben 4 e nessuno approvato però spendendo centinaia di miglia di euro per incarichi esterni e per piani che nessuno mai validerà. Ed in conclusione non ha pensato e nessuno dei 700 dipendenti visto che ha ipotizzato di tagliare linee di Ast per milioni di chilometri oltre a cedere tutti servizi urbani e non facendo un solo centesimo di investimenti per nuovi pullman. Il tutto – conclude Lombardo – per preparare la strada hai privati, come è avvenuto ad inizio anno scolastico con la cessione di linee di Ast a favore dei privati”.