Ato 3, copertura finanziaria| Si cerca una soluzione - Live Sicilia

Ato 3, copertura finanziaria| Si cerca una soluzione

Si è svolto a Catania un incontro fra il Consorzio Simco e i sindaci dei comuni di Paternò, Nicolosi e Adrano. Si è cercato di fare il punto della situazione per rinvigorire il servizio e riflettere sulle possibili modalità di copertura dei costi.

SIMETO AMBIENTE
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CATANIA – Si è svolto, stamani, un incontro fra il Consorzio Simco e i comuni di Paternò, Nicolosi ed Adrano. Obiettivo? Portare a compimento un percorso di natura finanziaria teso a potenziare e consolidare il servizio. Il primo comune oggetto del dibattito è stato quello di Nicolosi in cui, il commissario liquidatore della società ATO, Angelo Liggeri, ha incontrato la ditta Mosema rappresentata da Concetta Italia e da Fabrizio Patania. Scopo dell’incontro con l’ente comunale rappresentato dal sindaco Nino Borzì e dall’assessore Marisa Mazzaglia, una rimodulazione del servizio determinato dalla necessità di far fronte alle lamentele della ditta sull’attività svolta nel territorio, ritenuta poco remunerativa, e la conseguente necessità del Comune di ottenere servizi più efficienti.

Mosema, per far fronte alle necessità della città, sarebbe disposta ad accettare un pagamento posticipato, anticipando quindi le spese del servizio fino al pagamento della prima rata della Tares, a fronte di un recupero degli arretrati inviato dalla Regione visto che Nicolosi ha approvato il piano di rientro.

Secondo appuntamento della giornata, quello con i Comuni di Paternò ed Adrano, rappresentate rispettivamente dai sindaci Mauro Mangano e Pippo Ferrante oltre che dagli assessori al ramo. Realtà territoriali in cui, però, non è stato ancora approvato il piano di rientro. I due Comuni si sono impegnati ad effettuare l’atto entro il mese, evidenziando la necessità di un immediato intervento della Regione per coprire i debiti arretrati. In attesta di tale riscontro, il problema rimane uno: come coprire i costi del servizio?

Le ditte hanno confermato di essere al collasso; Paternò ha messo sul tavolo il riversamento di una mensilità di canone entro gennaio ed ha evidenziato che verrà chiesto alla Regione Siciliana l’invio di un’anticipazione delle somme per quei Comuni muniti già di piano di rientro. Adrano, la cui aula consiliare oggi è stata occupata dagli operatori ecologici, riverserà entro le prossime ore 200 mila euro entro il mese, mentre Simeto-Ambiente si impegnerà a versare ulteriori 100 mila euro entro gennaio. E se Gesenu, rappresentata da Fabrizio Patania, ha accettato la proposta per Paternò, le ditte interessate ai Comuni di Adrano e Nicolosi si riservano ancora la decisione.

 

 


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