(aggiornato alle 19, 20) La prima sezione della corte d’Assise di Palermo ha condannato all’ergastolo i boss Salvatore Lo Piccolo e Diego Di Trapani, accusati di aver ordinato l’omicidio di Giovanni Bonanno, fatto sparire col metodo della lupara bianca, l’11 gennaio 2006. I giudici, accogliendo le tesi e le richieste dell’accusa rappresentata dai pm Anna Maria Picozzi e Francesco Del Bene, hanno invece deciso la condanna a 8 anni per Sandro Lo Piccolo, figlio di Salvatore, accusato di aver occultato il cadavere. Bonanno sarebbe stato ucciso perché avrebbe fatto la ”cresta sui soldi delle estorsioni”. Per l’omicidio di Giovanni Bonanno, figlio del superkiller Armando, fatto sparire anche lui con il metodo della lupara bianca, sono stati già condannati, con il rito abbreviato, con sentenza confermata in appello, i boss Antonino Cinà e Antonino Rotolo all’ergastolo. Giuseppe Pecoraro, accusato di associazione mafiosa e della soppressione del cadavere, ha avuto sette anni. Per aver nascosto il corpo di Bonanno, Gaspare Pulizzi, ha avuto un anno e 10 mesi.
Il collegio presieduto da Salvatore Di Vitale ha assegnato una provvisionale immediatamente esecutiva a favore della vedova di Bonanno, Monica Burrosi, che si era costituita parte civile a nome proprio e del figlio: avranno 200 mila euro complessivi. E’ il primo ergastolo per Salvatore Lo Piccolo dal momento della cattura, risalente a due anni e mezzo fa.
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