Aumenta ancora, in Sicilia, l’aspettativa di vita dei cittadini che adesso supera i 78 anni negli uomini (+1,6% nel periodo 2004 – 2011) e gli 83 anni nelle donne (+1,3%). Il dato, molto positivo, e’ la conseguenza di un miglioramento di tutti i processi assistenziali, specialmente tra gli anziani, oltre che dell’innalzamento della qualita’ della vita. E’ questo uno dei dati salienti contenuti nell’Atlante sanitario della Sicilia, presentato oggi dall’assessore regionale per la Salute Massimo Russo che ha sottolineato con soddisfazione “come stia migliorando lo stato di salute dei siciliani, circostanza che viene certificata da dati precisi e non da opinioni”. Sono in costante diminuzione, anche se il dato e’ ancora piu’ elevato rispetto alla media nazionale, le morti provocate dalle malattie del sistema circolatorio che rappresentano le principali cause di decesso per i siciliani: quasi 20.000 morti all’anno, in media, nel periodo 2004-2011, pari al 43% di tutti i decessi. Trend in diminuzione anche per i tassi di mortalita’ provocati dal diabete (ma in Sicilia e’ ancora il piu’ alto) e per le malattie cerebrovascolari. La seconda causa di morte in Sicilia e’ determinata dai tumori. Tra le patologie oncologiche, con un numero medio annuale di circa 12.080 decessi, le principali categorie diagnostiche sono rappresentate nell’uomo dal tumore della trachea, bronchi e polmoni e nella donna dal tumore della mammella. Al secondo posto, in entrambe i sessi, si evidenziano i tumori del colon e del retto. L’analisi per categorie diagnostiche fa emergere poi che la terza causa di morte riguarda negli uomini le malattie respiratorie (7,5%, in media 1.751 casi nel periodo 2004-2011) e nelle donne il raggruppamento delle malattie metaboliche, endocrine ed immunitarie (6,5%, 1.534 decessi in media nel 2004-2011), per il 90% attribuibili al diabete mellito. “La definizione dei bisogni di salute e delle priorita’ di intervento a livello regionale o locale – ha spiegato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo – passa attraverso una dettagliata conoscenza dei dati. Per questo l’Atlante sanitario rappresenta uno strumento strategico per la programmazione e per la valutazione dell’efficacia dei programmi nei diversi ambiti territoriali. Tutte le aziende sanitarie devono programmare gli interventi di salute a livello locale facendo tesoro di questi dati che rappresentano una fotografia particolareggiata dello stato di salute dei siciliani”.
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