Era “l’Agnelli di Palermo”, perché grazie al contrabbando di sigarette, negli anni ’70, ha mantenuto molte famiglie del quartiere Kalsa del capoluogo siciliano. Ma accanto all’imprenditore c’era anche l’assassino. Quello del maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella, ucciso a Palermo nel 1981, ma anche quello – presunto – di un cliente di un night club che […]