Il pari in casa del Sassuolo permette ai rosanero di aumentare il margine di vantaggio sulle terzultime, fermate da Napoli e Juventus. Un divario da difendere a ogni costo, provando a cogliere le eventuali opportunità per incrementarlo. Domenica al "Barbera" c'è il Torino: cali di tensione vietati.

La squadra di Schelotto e Tedesco regala un tempo al Milan, giunto al "Barbera" in condizioni psicologiche ideali dopo il successo nel derby contro l'Inter. Domenica turno sulla carta favorevole, ma per strappare punti al Sassuolo occorrerà scendere in campo con ben altro piglio.

Il pari contro il Carpi da archiviare come occasione persa, anche se rimane immutata la distanza dal terzultimo posto. Contro i rossoneri l'opportunità per riscattarsi: sarà la prima delle ultime otto gare casalinghe che potrebbero spingere il Palermo verso il traguardo della salvezza.

I risultati dell’ennesima scossa si sono visti, anche se il passato recente suggerisce cautela prima di parlare di rinascita. Potenziale rischio o ghiotta opportunità: sabato al “Braglia” di Modena gara chiave. In attesa di decifrare i contorni di un futuro ancora da scrivere.

Il tecnico perugino a fine gara si lascia andare a uno sfogo: "Allo stadio, tolta la curva, sembra di essere a un funerale. Quando sono arrivato c'era ben altra atmosfera". Sulla gara: "Ci manca qualcosa in attacco. Ma meritavamo il pari".

I granata di Serse Cosmi vanno in vantaggio subito con Scozzarella e sfiorano ripetutamente la rete del raddoppio, poi salgono in cattedra gli ospiti che con Scaglia e Corvia capovolgono il punteggio. Seconda sconfitta su altrettante gare disputate nel 2016.

L’arrivo del tecnico di La Plata in un momento delicato, dopo un esonero turbolento e con il mercato ancora aperto. La classifica non concede margini di errore: gli emiliani sono a quattro punti e tra due sabati sarà scontro diretto al “Braglia”. Domenica l'ennesimo derby tra Zamparini e Pozzo.

Comincia male il girone di ritorno dei granata. Gli umbri passano al 90' sugli sviluppi di una punizione in due in area dopo un retropassaggio di Cavagna raccolto con le mani da Nicolas, sino a quel momento il migliore dei suoi. Il gol porta la firma di Gondo.

Con Ballardini un comportamento fuori dalle righe, ma che ha palesato interesse per la causa. Quanto basta per entrare definitivamente nel cuore dei tifosi. Contratto: rimane da capire cosa accadrà, comunque vada Stefano ha già vinto.

Sorrentino si schiera contro Ballardini, uscendo da vincitore morale di un duello scatenato dalle decisioni del patron, puntualmente contestate dai tifosi. E una salvezza da conquistare tra mille insidie, spesso figlie dell'emotività. Un sogno a tinte rosanero che rischia di tramutarsi in un incubo.

Lo spettacolo pirotecnico di 36 ore vissute al limite dello psicodramma, prima di abbandonare la città con Ballardini ancora in sella ma senza la fiducia di Zamparini. Il tutto con il mercato aperto e due trasferte fondamentali per il futuro di una squadra costruita male e gestita peggio.

Il centrocampista torna a vestire il granata con l'intento di ritagliarsi uno spazio importante all'interno di un gruppo capace di sopperire ad assenze importanti nel girone di andata. Al tecnico perugino il compito di esaltare le qualità dell'ex giocatore del Modena.

Si chiude un anno pieno di avvenimenti, non di rado verificatisi al di fuori dei campi da gioco. Tutte le province coinvolte, per motivi diversi. E con il dolore che accomuna l'Isola per la scomparsa di Annarita Sidoti e Carmela Primavera.

Dall'addio a Mancosu e Boscaglia ai sorrisi dopo il successo ottenuto con il Bari. La svolta granata ha cambiato il carattere di una squadra capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversaria. Un'isola felice con un solo protagonista: il gruppo, gestito in modo intelligente da tecnico e società.

Al termine del match vinto contro il Bari l'allenatore perugino traccia un bilancio del girone d'andata e riconosce i meriti di un gruppo che, nonostante le reiterate assenze di alcuni elementi, è riuscito a ottenere risultati importanti.