Palermo, k.o. senza attenuanti | Ma il calendario aiuta i rosanero - Live Sicilia

Palermo, k.o. senza attenuanti | Ma il calendario aiuta i rosanero

La squadra di Schelotto e Tedesco regala un tempo al Milan, giunto al "Barbera" in condizioni psicologiche ideali dopo il successo nel derby contro l'Inter. Domenica turno sulla carta favorevole, ma per strappare punti al Sassuolo occorrerà scendere in campo con ben altro piglio.

PALERMO – Regalare un tempo al Milan e sperare di non pagare dazio è un peccato di presunzione. Puntualmente commesso da un Palermo che non è riuscito a dare continuità ai segnali di crescita sul piano del gioco e della personalità che si erano visti con l’Udinese e per buona parte del match disputato al “Braglia” di Modena contro il Carpi. Va certamente riconosciuto il valore di un avversario che, dopo il successo nel derby della Madonnina, è giunto di slancio all’incontro infrasettimanale in casa dei rosanero, nonostante il giorno e qualche ora in meno di riposo. Al “Barbera” ha prevalso la squadra più forte, ovvero la stessa che ha dimostrato di avere più fame ed esperienza, facilitata da un approccio alla gara di grande intensità. Decisamente più soft l’incipit della formazione di Schelotto e Tedesco, dapprima tenuta in piedi dalle parate di Sorrentino, dopodiché costretta a incassare il punto del vantaggio ospite targato Bacca, prima del goffo intervento di Goldaniga, al secondo fallo da rigore consecutivo dopo quello ai danni di Mancosu nel precedente turno, e del conseguente raddoppio di Niang.

Si riparte da una sconfitta, la prima del nuovo corso. Ma il Palermo paga dazio relativamente, perché se è vero che il Frosinone torna al successo e il Verona coglie il primo sorriso di una stagione sin qui maledetta, la Fiorentina fa un favore ai rosanero battendo all’ultimo respiro il Carpi con un gol di Zarate, arrivato alla corte di Paulo Sousa nelle battute conclusive del mercato di riparazione. Quella a tinte rosanero, invece, è stata una sessione invernale che, oltre alla meteora Arteaga, ha portato in dote Cristante, Cionek, Bentivegna, Balogh e Posavec: nessuno ha trovato spazio contro il Milan, con l’attaccante ungherese messo fuori causa dall’influenza e il portiere croato ancora ai box dopo la frattura della falange distante del quinto dito della mano sinistra. Cinque pedine che torneranno utili più avanti, magari quando si renderà necessario far rifiatare chi, in questo momento, prova a garantire il proprio contributo per rendere via via meno distante il traguardo della salvezza. A cominciare da Jajalo, costretto a un turno di stop dopo il cartellino giallo rimediato durante la sfida del “Barbera”.

Ancora quindici partite, prima di tirare le somme di una stagione sin qui contraddistinta dall’incostanza di un gruppo giovane e con ampi margini di miglioramento. La prossima trasferta porterà il Palermo nuovamente in Emilia, questa volta al “Giglio” di Reggio oramai divenuto tempio del Sassuolo, che all’andata costrinse l’allora squadra di Iachini al primo k.o. interno tra le mura amiche. Un’altra gara tosta per i rosa, chiamati a fare punti per non vedere ridurre il vantaggio sulle più immediate inseguitrici. Anche se, a dire il vero, la ventiquattresima giornata potrebbe più che altro rappresentare una ghiotta chance per aumentare il divario. Il calendario, infatti, tende la mano a Sorrentino e compagni, imponendo alle avversarie confronti dal pronostico scontato, almeno sulla carta: Verona-Inter, Napoli-Carpi, Frosinone-Juventus, Roma-Sampdoria. Contro i neroverdi non sarà una passeggiata di salute, tuttavia l’opportunità di staccarsi ulteriormente dal gruppetto di fondo è di quelle da cogliere senza pensarci troppo. Anche un pareggio sarebbe oro colato.


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