PALERMO – Azione riparte da Palermo, guardando anche alle prossime Comunali. Sabato scorso, nel capoluogo siciliano, si è tenuto il primo incontro aperto alla città del partito guidato a livello nazionale da Carlo Calenda.
Tanti i temi sul tavolo come lavoro, mobilità e viabilità, rifiuti, sicurezza, sanità, crisi idrica, agricoltura. In autunno previsti i tavoli tematici, fra cui uno sul capoluogo.
“Più di cinquanta persone che, anziché sbraitare sui social, hanno scelto di parlare mettendoci la faccia, sono un segnale importante: le loro parole dal vivo valgono più di migliaia di like del miglior influencer”, commenta il segretario provinciale di Azione a Palermo Roberto Lannino.
“Preferiamo fermarci, ascoltarci, confrontarci, le idee non vengano dai leader ma dall’ascolto dei cittadini. Per questo apriamo le porte a tutti coloro che vogliono contribuire, in città ed in provincia: anche da cittadini liberi, da civici, da persone responsabili che vogliono mettere al centro i temi prima ancora dell’appartenenza: vogliamo essere motore di cambiamento, non una macchina da consensi”.
Lannino: “Prima i temi”
Una particolare attenzione è stata posta sul futuro della città, pensando anche alle prossime elezioni. “Molti si chiedono se Azione sarà a destra o a sinistra – spiega Lannino – ma noi non faremo accordi prima di prendere posizione sui temi”.
“E’ tempo di riformare Palermo – continua il segretario –e servono proposte coraggiose e costruite dal basso. Come sulle partecipate, il cui sistema ha miseramente fallito: non abbiamo consensi da proteggere o portatori di voti da adulare”.
“Oltre alla società civile – conclude Lannino – auspico che le tante anime riformiste del Pd e di Forza Italia possano trovare una strada comune per rompere con le logiche elettorali di convenienza, per il bene esclusivo della città”.

