Minori assoldati dai posteggiatori | Una delle piste degli investigatori - Live Sicilia

Minori assoldati dai posteggiatori | Una delle piste degli investigatori

La colonnina distrutta in via Filzi

Proseguono a ritmi serrati i servizi di controllo e gli accertamenti dei carabineri per individuare i responsabili dei danneggiamenti alle colonnine della SoStare.

Parcometri distrutti
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CATANIA – Nessuna bomba carta, ma dei petardi inseriti nella cassettina del resto è quanto usato dalle gang che hanno fatto saltare i parcometri della SoSostare. Il dato emerge dalle indagini del nucleo operativo della Compagnia di Piazza Dante che sta operando per inchiodare i responsabili degli atti vandalici e, finalmente, risolvere il bandolo della matassa.  Sono diciannove le colonnine in totale distrutte, secondo i dati forniti dal Comune, in diverse  zone della città. I blitz maggiori si sono concentrati nel periodo a cavallo di Capodanno.

Si lavora su due fronti di prevenzione e repressione.  Potenziati i controlli del territorio per poter arrivare all’arresto in flagranza, come è accaduto un anno fa in via Cimarosa, quando i carabinieri acciuffarono una banda di minorenni che aveva fatto esplodere un parcometro per potersi impossessare del contenuto della cassa. Inoltre si sta cercando di reprimere – con gli strumenti che fornisce la legge – il fenomeno radicato dei parcheggiatori abusivi.

Il collegamento tra parcheggiatori abusivi e baby gang è infatti la pista investigativa dove si stanno raccogliendo maggiori elementi e riscontri. Anche se gli inquirenti non hanno abbandonato alcun altro filone. Uno scenario a cui si era approdati già lo scorso anno, quando però la situazione era molto più grave: gli atti vandalici erano più numerosi e si erano ripetuti per un periodo molto più lungo, senza dimenticare l’auto incendiata di Scarciofalo, direttore della SoStare.

Quanto viene fuori dalle indagini è che dei ragazzini, per lo più minorenni, sarebbero stati “ingaggiati” dai posteggiatori abusivi per danneggiare i parcometri in cambio di qualche manciata di euro e in più la possibilità di intascare i circa 60 euro presenti nelle cassette. Motivi più che validi per delle baby gang in cerca di “facili guadagni”. Una “cortesia” quasi involontaria per i parcheggiatori abusivi, a cui questo sistema servirebbe a depistare anche le indagini dei carabinieri. Si tratterebbe di minorenni di 16-17 anni che non hanno legami (almeno apparenti) con il crimine organizzato.

Alcuni parcometri distrutti nel deposito di SoStare

Le colonnine distrutte ora sono nel deposito rimozione della SoStare, che ha già provveduto a sostituire i parcometri danneggiati con altri funzionanti. Alcuni parcometri fatti saltare erano posizionati in via Filzi e via Orto San Clemente, strade lontane dalla zona interessata dalle strisce blu notturne. Nei comunicati stampa provenienti da Palazzo degli Elefanti i danneggiamenti sono collegati alle nuove disposizioni sulle soste a pagamento nell’area della Movida del centro storico. I riscontri emersi dagli accertamenti al momento portano su un’altra strada.

I Carabinieri però non tralasciano alcuna pista, e le ipotesi dei vertici della Giunta Bianco sono al vaglio degli investigatori del Nucleo Operativo di piazza Dante.


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