PALERMO – Dopo due mesi di silenzio Paul Baccaglini torna a parlare in qualità di presidente del Palermo e lo fa sfruttando ancora una volta l’elemento social per interagire direttamente con i tifosi rosanero che in questa lunga parentesi d’assenza dell’ex inviato delle Iene non hanno avuto le dovute risposte ai loro dubbi sul futuro della società di viale del Fante. Una lunga diretta su Facebook attraverso il canale ufficiale del Palermo in cui il numero uno ha voluto dunque fare chiarezza all’inizio della settimana che più di tutte dovrebbe rappresentare quella più importante della sua avventura in Sicilia dopo quelle di marzo successive al passaggio di consegne fra Maurizio Zamparini e il trader italo-americano.
IL LUNGO SILENZIO
“Metterci la faccia è importante, l’ho fatto in momenti facili e lo voglio fare in quelli difficili. Grazie per i vostri commenti, felici, brutti e incazzati. In tutto questo tempo non sono stato completamente al di fuori ma ho monitorato la situazione. So che i tifosi si sono arrabbiati per il fatto che dopo una presenza iniziale non sono più stato presente o addirittura sparito. Se questa cosa ha ferito qualcuno mi dispiace perché il calore di Palermo è sempre una cosa che mi ha fatto sempre sentire a casa e felice. Facendo un passo in avanti il motivo di tanto silenzio ed il fatto che col contagocce abbia dato update è perché per un’operazione così importante era necessario passare da un processo e che tutti i professionisti che lavorano hanno bisogno di silenzio perché fuga di notizie posso essere deleterie quindi per alcuni giornalisti e tifosi, giustamente assetati di notizie, hanno voluto riempire questi giorni con notizie false. Capisco il momento difficile vissuto dai tifosi ma chiedo a tutti di fare un ulteriore sforzo”.
CLOSING
“Abbiamo fatto un grande progresso, siamo molto vicini e le due squadre la mia e quella che sta vendendo siamo ad un punto d’intersezione anche se lungo il percorso possono esserci delle incomprensioni e degli intoppi. Mi piacerebbe se il mondo fosse senza buche e momenti di fraintendimento ma non nascondo che è stato tutta una passeggiata. Chi vive una storia d’amore sa che ci sono degli alti e bassi ma tutto questo è stato fatto per arrivare a questo obiettivo con delle tappe. Oggi il fatto di essere tornato a Palermo è proprio il segno del fatto che ci siamo e siamo alle battute finali. Al tempo stesso non posso far finta di non aver visto il polso della gente che vuole chiarezza, oggi però non posso darvi tutte le risposte perché prima devono concludersi delle tappe in cui si parla di una società di cui io sono il presidente ma non ancora il proprietario. Da parte mia e di Zamparini c’è la ferma volontà di chiudere al più presto e avrete prove tangibili di come si realizzerà”.
INTERREGNO CON ZAMPARINI
“Se vi dovessi raccontare tutto ciò che è successo solo per fare contenti i tifosi non sarebbe giusto perchè ci sono tutta una serie di accordi che vanno rispettati ancora fino alla conclusione del closing. Ci sono così tante sfumature che se vi iniziassi ad elencare andrebbero disperse. Durante quello che sarà lo sviluppo di questo progetto il passaggio generazionale non può portare ad una scissione brutale. La scissione può essere ragionata e vedrete che arriverà col sorriso sulle labbra”.
TEDINO E LUPO
“Come sapete ci sono un nuovo allenatore e un nuovo ds, frutto di una scelta condivisa, che ho già conosciuto e ho discusso con l’allenatore di tematiche tecniche che avevo bisogno di chiarire. Merita un’opportunità, merita di fare bene e credo che i tifosi palermitani avranno voglia di conoscerlo. Domani verrà presentato alla stampa ed io non sarò presente per non calamitare ovviamente tutta l’attenzione su di me. L’inserimento di questi due elementi servirà ovviamente dal punto di vista tecnico per andare avanti, io mi occuperò di altri ambiti”.
PROGETTO STADIO
“Il nostro percorso inizia oggi con l’incontro con il sindaco Orlando perchè quello dello stadio è un progetto che coinvolgerà tutto il mondo Palermo fatto di idee ambiziose realizzate da giovani e che diventa fondamentale per questo Palermo 2.0, un progetto che il sindaco sposerà poichè capirà l’importanza per la città sopratutto per la viabilità”.
ROSA DA COSTRUIRE
“Stiamo pensando ad una squadra composta da giocatori esperti ma allo stesso tempo giovani che possano seguire l’esempio dei più grandi in campi difficili come la serie B. Ovviamente le scelte verranno fatte dall’allenatore Tedino che ha ben chiara l’idea della squadra che vuole in campo e non sarò certo io a dire chi prendere”.