Bagheria: caro bollette, sindaci e commercianti in corteo

Bagheria, corteo contro il caro bollette: “Gli usurai incombono”

Iniziativa di tre sindaci. Presentata una denuncia alla Procura di Palermo

PALERMO – Tre sindaci scendono in piazza contro il “caro bollette” assieme a cittadini e commercianti. “La situazione ci coinvolge tutti, c’è un problema di gas, metano, luce medicine, materie prime, i costi aumentano e aumentano per tutti”, dice il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, mentre sfila assieme ai primi cittadini di Altavilla Milicia, Pino Virga, e di Castelbuono, Mario Cicero.

Quest’ultimo ha scritto una lettera-denuncia al procuratore di Palermo affinché si intervenga per bloccare le speculazioni e arginare il rischio usura. La gente in preda alla disperazione potrebbe finire nella rete dei cravattari.

Il corteo è partito alle 9:30 di stamani. I commercianti hanno simbolicamente consegnato le bollette raddoppiate e triplicate al sindaco: “Noi rappresenteremo presso le Istituzioni, con forza e determinazione, le vostre istanza ed il vostro disagio – aggiunge Tripoli -, coinvolgendo tutti i parlamentari regionali e nazionali, affinché questo campanello d’allarme non rimanga inascoltato”.

In corteo anche i rappresentanti delle associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confartigianato) e i titolari degli storici bar “Anni 20”, “Ester”, “Valentina”, e “Lorenzini”. Tra gli organizzatori del corteo anche Calogero Sirna e Salvatore Leone.

Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli

Nei giorni scorsi Cicero ha presentato una denuncia in Procura dopo che sul suo tavolo si è vista recapitare una bolletta di 404 mila euro per i consumi da gennaio ad agosto 2022, tanto quanto tutto il 2021.

“Da qualche mese assistiamo ad aumenti indiscriminati dei fatturati da parte delle società che trattano e distribuiscono idrocarburi, metano, prodotti energetici, ecc – ha scritto Cicero al procuratore –. Aumenti che determinano una situazione drammatica che ci costringe ad intervenire quanto prima per cercare di tutelare le nostre aziende e le famiglie in difficoltà”.


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