PALERMO – Scarcerato l’imprenditore Marco Mazzara finito ai domiciliari a metà gennaio insieme al padre e allo zio, Vito e Vincenzo, con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
La scarcerazione è stata decisa dal Tribunale del Riesame che ha accolto la richieste degli avvocati Ottaviano Pavone e Sara Bartolozzi.
Secondo l’accusa, i Mazzara, noti imprenditori del settore dell’abbigliamento, avrebbero organizzato un sistema attraverso il quale negli anni diverse società venivano cedute o affittate a compagini appositamente costituite e solo dopo averle svuotate di ogni bene.
Da qui la contestazione dei reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e reimpiego di capitali illeciti. I legali hanno, però, sostenuto che non ci fosse continuità fra l’impresa di Marco Mazzara e quelle del padre e dello zio.
Oltre ad essere stato scarcerato è caduta anche il divieto di esercitare impresa per un anno. Al momento, però, resta sotto sequestro il punto vendita di via Gaetano Daita 13. Si attendono ancora le motivazioni del provvedimento.