Banche, un tetto alle retribuzioni | Ecco quanto guadagnano i manager - Live Sicilia

Banche, un tetto alle retribuzioni | Ecco quanto guadagnano i manager

Gabriele Urzì della Segreteria Fiba Cisl Gruppo Unicredit

Migliaia di firme raccolte in Unicredit in tutta la Sicilia per il progetto di legge per fissare un tetto alle retribuzioni dei manager.

L'INTERVENTO DELLA FIBA CISL
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2 min di lettura

PALERMO – Il clima nelle banche si fa infuocato. La Fiba Cisl e la Cisl hanno presentato un progetto di legge per fissare un tetto alle retribuzioni dei manager nel settore bancario, che prevede un massimo per la retribuzione fissa annua di 294.000 euro (pari a quello dei manager pubblici) e un rapporto di 1:1 per il salario variabile (come da indicazioni europee).

La Fiba Cisl sostiene che debbano esserci meno soldi per bonus e stipendi e piu’ soldi per il lavoro, per una giusta ed equa risposta alla crisi. Ma quanto guadagnano i manager?

“E’ assurdo – afferma Gabriele Urzì della segreteria di Gruppo Fiba Cisl Unicredit – che ai lavoratori del Gruppo Unicredit sia stato erogato un premio, relativo all’esercizio 2012, di nemmeno 900 euro e che tutto il top management con responsabilità strategiche di Unicredit abbia percepito nel 2012, complessivamente, 13.552.000 euro tra stipendi e bonus (fonte – documento sulla politica retributiva depositato in occasione dell’assemblea degli azionisti dello scorso 11 maggio 2013). I lavoratori di UniCredit in Sicilia, come dovunque, continuano a fare enormi sacrifici e rinunce – incalza il sindacalista – ma come possiamo spiegargli che il loro amministratore delegato Ghizzoni in quattro giorni guadagna quanto un dipendente percepisce in un anno? Infatti l’iniziativa della raccolta firme a sostegno per progetto di legge continua speditamente e i colleghi di Unicredit stanno aderendo massicciamente. A settembre riprenderemo in tutta la Sicilia a raccogliere le firme a sostegno dell’iniziativa“.

ECCO LE RETRIBUZIONI DEI TOP MANAGER UNICREDIT (anno 2012)

Dal documento sulla politica retributiva depositato in vista dell’assemblea degli azionisti dello scorso 11 maggio (quindi un documento ufficiale), emerge che a Federico Ghizzoni vanno 1,94 milioni per l’esercizio 2012, pari a 8211 euro al giorno, un importo 82 volte superiore alla retribuzione media di un “normale” dipendente. La cifra si compone di 1,57 milioni di retribuzione fissa, cui si aggiungono 129 mila euro circa di bonus e 228 mila euro (relativi all’esercizio 2010) in benefici non monetari. A Roberto Nicastro vanno 1,769 milioni di cui 1,3 milioni a titolo di retribuzione fissa. Dieter Rampl in meno di quattro mesi da presidente di Unicredit ha percepito 525 mila euro; lo stipendio da maggio a dicembre del suo successore, Giuseppe Vita, ammonta a 998.000 euro.

I quattro vicepresidenti in carica hanno ricevuto dalla banca complessivamente 1,2 milioni: 385 mila per Candido Fois, 346 mila per Vincenzo Calandra Buonaura, 354 mila per Fabrizio Palenzona e 134 mila a Luca Cordero di Montezemolo, che ha ricoperto però la carica solo dal 18 ottobre 2012, dopo essere entrato in consiglio nel maggio dello stesso anno. L’ex governatore della Banca centrale libica Farhat Bengdara, che ha lasciato Unicredit con l’assemblea della scorsa primavera, ha incassato 101.000 euro. Gli altri dirigenti con responsabilità strategiche, sempre nel 2012, si sono divisi complessivamente circa 7 milioni (sette milioni).


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