CATANIA – Per molti giovani entrare nel mondo del lavoro sembra essere una chimera, riuscire poi a guadagnarsi un’occupazione che soddisfi le proprie ambizioni, dopo anni di studio, è ancora più difficile, in particolare in Sicilia. Non a caso, la Regione Siciliana prova a cambiare questo trend negativo, dando la possibilità a giovani siciliani di sperimentarsi come veri protagonisti della Sicilia. Nel novembre 2011 è stato siglato un Accordo tra la Regione Siciliana – Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali e la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Gioventù per la realizzazione del programma di interventi, in materia di politiche giovanili, “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAZIONI giovani)”.
Da giugno 2013, è iniziato il tour degli addetti ai lavori, nelle varie città siciliane, molte delle quali hanno avuto come location sedi universitarie. Dopo aver attraversato Palermo, Enna, Siracusa, Messina e altre città siciliane, l’ultima tappa che ha chiuso la manifestazione è stata Catania. Il 25 luglio, al Palazzo delle Scienze sede del Dipartimento di Economia, in aula 2, sono stati presentati i lavori, con la presenza di alcuni esponenti più importanti del mondo del lavoro e dell’imprenditoria catanese. A presenziare la conferenza Alessandro Politi, responsabile dell’area tecnica “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAZIONI giovani)”, Rosario Sapienza, Co-founder di Hub Sicilia, oltre alla rappresentanza dei Giovani Imprenditori Confindustria Catania.
Un invito rivolto a tutti i giovani siciliani, occupati e inoccupati, che vogliono cimentarsi nel mondo dell’imprenditoria e in quello dell’associazionismo. Come ha ricordato Alessandro Politi: “Questi interventi mirano a promuovere dei progetti che mettano in risalto i giovani, attraverso la socialità, la comunicazione e la capacità individuale e di gruppo. Gli interventi previsti sono rivolti a coloro che sono residenti in Sicilia, con un età compresa tra 18 e 36 anni, riuniti in Associazioni, consulte giovanili o gruppi informali non costituiti – prosegue Politi – Coloro che vogliono aderire devono attentamente leggere il bando, scaricare la documentazione, per essere sicuri di rientrare nelle categorie richieste, e poter avere accesso ai finanziamenti”.
I progetti sono costituiti da sei linee d’intervento, di un valore complessivo di 4.912.928,11 di cui quasi tre milioni e mezzo provenienti dalle casse dello Stato, e il restante dalle risorse regionali. In particolare, al Dipartimento di Economia sono state presentate le prime tre linee d’intervento, individuate dalla Regione Siciliana in continuità con le Azioni già avviate con l’Accordo di Programma Quadro – APQ, nell’ambito dell’associazionismo, quali “Giovani talenti”, con un costo complessivo previsto di 1.150.000,00 euro, “TradizionalMENTE”, con un costo complessivo previsto di 700.000,00 euro, e infine “Giovani e legalità”, con un costo complessivo previsto di 800.000,00 euro.