Basile alla guida di Irfis| Monterosso vicepresidente - Live Sicilia

Basile alla guida di Irfis| Monterosso vicepresidente

Il patron di Ksm è stato scelto per sostituire Francesco Maiolini al vertice della Finanziaria regionale: "Il mio è un ruolo tecnico - ha commentato - la politica dovrà darci una mano". L'assessore Bianchi: "No alla fusione con Ircac e Crias, ma un soggetto che dia ossigeno alle imprese".

PALERMO – È Rosario Basile il nuovo presidente di Irfis, l’ex istituto di mediocredito regionale, oggi Finanziaria partecipata al 100% dalla Regione. Come aveva anticipato Live Sicilia, la decisione giunge dopo il no di Giuseppe Rosa, indicato in prima battuta come guida della società dopo le dimissioni di Francesco Maiolini, confermate lo scorso febbraio.

Circa venti giorni fa, infatti, Rosa ha fatto un passo indietro. “Ammetto che questo rifiuto ci ha un po’ spiazzati, ma le scelte personali non si discutono”, aveva commentato l’assessore all’Economia Luca Bianchi, assicurando tempi rapidi per trovare un sostituto: “Al massimo 10 giorni”. Di giorni ne sono serviti un po’ di più. Ma alla fine il presidente è stato individuato. E del resto, già i primi di luglio, l’assessore aveva tracciato un po’ l’identikit: “Stiamo cercando – diceva – una persona con grande esperienza e che sappia muoversi nel mondo della finanza e ma anche nei rapporti istituzionali”. Non è un caso che l’imprenditore Rosario Basile, patron della Ksm e presidente vicario di Confindustria Palermo, possegga la delega ai rapporti istituzionali. Alle ultime elezioni per la Camera dei deputati, in quota Udc, ha fallito l’ingresso in Parlamento.

Sciolto anche l’ultimo nodo: quello riguardante la nomina di Patrizia Monterosso come vicepresidente. Il Segretario generale ha accettato l’incarico e andrà a sedersi accanto a Salvatore Parlato, capo della segreteria tecnica di Bianchi, che aveva già detto di sì all’ingresso nel cda.

“Vengo dal mondo delle imprese e non dal mondo politico – commenta Basile -. Il mio ruolo è un ruolo tecnico. L’obiettivo è quello di dare fiato alle imprese, ma per fare questo la politica deve darci gli strumenti. Per quanto mi riguarda, mi occuperò di crescita, imprese e sviluppo”.

L’Irfis, società finanziaria a totale partecipazione regionale, da tempo è al centro di progetti di riordino che potrebbero portare alla fusione in un’unica società anche di Ircac e Crias, i due enti che si occupano di finanziamenti alle cooperative a gli artigiani.

“Era importante – dice l’assessore all’Economia Bianchi – che finalmente si sbloccasse la situazione. Basile è stato scelto direttamente dal presidente Crocetta. La Regione, del resto, è il socio unico di Irfis. Adesso siamo disposti a lavorare col nuovo presidente e con i componenti del Cda. Parlato, del resto, è un mio collaboratore e con la dottoressa Monterosso lavoriamo insieme già da un po’”.

E il lavoro consisterà nel dettare il destino di Irfis. “La fusione con Ircac e Crias? – commenta Bianchi – Vedremo. Era un’ipotesi, ma l’accorpamento non sembra condiviso dalle associazioni di categoria. L’idea semmai è quella di fare un network dei soggetti del credito. E una riforma interna degli enti, magari mantenendo le strutture separate. Su Irfis – continua – pensiamo di intervenire attraverso una modifica dello Statuto e tramite una ricapitalizzazione che gli permetta di agire come “banca di sviluppo” dando ossigeno alle imprese”.


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