PALERMO – È un racconto drammatico. Il racconto di chi è riuscito a salvarsi mentre il Bayesian colava a picco. “Un evento catastrofico” lo definisce Angela Bacares che un anno fa, nella notte fra il 18 e il 19 agosto, ha perso il marito, il magnate inglese dell’informatica Mike Lynch, e la figlia Hannah, appena diciottenne.
Sono due delle sette vittime di una tragedia senza risposte. Tre persone sono indagate per omicidio colposo plurimo, ma ci vuole tempo per ricostruire le cause del naufragio di Porticello. Bacares è viva per miracolo, così come Charlotte Golunski che è riuscita a salvare anche la figlia. Lei sì ha avuto paura sin da subito, mentre la moglie di Lynch all’inizio, dice, “non ero preoccupata”. È uscita dalla cabina ed è salita sul ponte per curiosità: “Volevo solo capire cosa stava succedendo”.
Pochi giorni dopo la tragedia raccontava agli investigatori che mai avrebbe immaginato un epilogo così drammatico. Sì, “il tempo non era bello” quando sono partiti da Cefalù, “qualcuno aveva detto di trovare un posto più riparato”. Nulla a che vedere, però, con quanto era successo una volta a Napoli. Il Bayesian era finito dentro “una tormenta” senza alcuna conseguenza.
Il clima era sereno a largo di Porticello. La cena nel salone, i dolci e le chiacchiere per organizzare un escursione il giorno seguente a Palermo. Poi tutti a letto, in cabina “io dormivo nella stanza più grande con mio marito. Mia figlia invece nella stanza situata alla sinistra, dormiva nel letto a castello”.
“La barca stava ondeggiando”
Qualche ora dopo ci fu la catastrofe: “L’ultima cosa che mi ricordo è che mi sono svegliata perché ho sentito la barca muoversi, mio marito mi ha chiesto che ore fossero e ho risposto che erano le 4:03 o 4:04 allora io ho deciso di salire per chiedere al capitano cosa succedeva. Mi sono lavata i denti e ho indossato una vestaglia, non ero preoccupata. Ho sentito un debole rumore forse la riconducibile ai motori di avviamento ma la barca non stava partendo. La barca stava ondeggiando ma non abbastanza per spostare gli oggetti dentro la stanza. Ero curiosa di ciò che stava succedendo”.
“Ero convinta che la barca non si sarebbe girata”
Da lì in poi la curiosità è diventata incubo: “In un attimo è successo qualcosa, non riconoscevo ciò che avevo davanti, ho visto la famiglia giovane arrampicarsi sulla parte destra. Il capitano mi ha detto che l’acqua non sarebbe arrivata perché la barca non sarebbe più scesa perché eravamo sul livello del mare tanto che io ho pensato che mio marito e mia figlia avrebbero potuto nuotare ed arrivare sopra. Ero convinta che la barca non si sarebbe mai girata”.
Ed invece “l’acqua stava salendo… in quel momento mi sono attaccata al capitano e abbiamo nuotato fino a trovare un cuscino del flybridge, è avvenuto qualcosa di catastrofico che ha fatto sì che la barca si ribaltasse, ma è stato tutto improvviso. Un membro dell’equipaggio ha aperto un gonfiabile e mi ha fatto salire”.
“Uno sbandamento brusco, mi sono svegliata”
La “famiglia giovane” è quella di Charlotte: marito, moglie e figlia. La donna si è svegliata “per uno sbandamento brusco, siccome non avevo mai visto uno spostamento del genere su quella barca abbiamo preso la bambina e siamo scappati verso le scale”.
Arriva nel salone, c’erano giù due persone. Non erano preoccupate, tanto che una era intenta “a sistemare le piante”. Il vento però era “molto forte, picchiava sulla finestra. La barca era dritta poi ha iniziato a inclinarsi e i mobili a cadere su di noi, non ricordo di aver visto il comandante sulla nave… di sicuro l’ho visto sulla zattera”.
“Mi hanno passato la bambina”
“La nave a causa dell’inclinazione era sollevata rispetto a noi – aggiunge – ma era molto scivoloso e non riuscivamo a mantenere la posizione. Si sono spente le luci… poi sono riuscita a uscire tramite un buco e mi hanno passato la bambina dopo averla presa ho trovato un telo con la zip mi sono gettata in mare.
Sono riuscite a salvarsi. Non ce l’hanno fatta Mike Lynch, la figlia Hannah, Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International, sua moglie Judith, l’avvocato Chris Morvillo, e la consorte Ned, il cuoco di bordo Recaldo Thomas. Le indagini sul disastro sono ancora in corso, tante le domande a cui dare una risposta.

