Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!

Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!
Grazie Massimo, il p.s. del civico è una garanzia per la nostra collettività
Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.
Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici
Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.
A me sembra che si sia santificata la figura di un mafioso non meno schifoso degli altri. Naturalmente non è una critica a regista e attori ma solo una constatazione.
Piaccia oppure no senza Tommaso Buscetta di conseguenza tutti gli altri nel seguirlo non si arrivava da nessuna parte pultroppo
Con la frase dove dice Totuccio puo’ parlare quasi come fosse autorizzato
Credo che bisogna stare attenti a non creare false ideologie , bisogna sfatare il falso luogo comune che nei tempi passati sia esistita un altra mafia, diversa da quella più recente.Per chi volesse approfondire basta andarsi a documentare su come la stessa agisse in periodi meno recenti quando si rubavano i muli o si acquisivano i latifondi. Sempre soprusi e azioni ignobili con vittime la persona e la societa’ venivano compiute in maniera anche più consistente del recente nei numeri dei reati.
Era un mafioso e basta.
Non era pentito e ha tradito per vendicare lo sterminio di figli e parenti e perché sapeva che non sarebbero sfuggiti alla morte ne’ lui, ne’ l’ultima compagna e loro figlio.
Ha scelto l’unica opzione possibile: consegnarsi allo Stato che l’avrebbe protetto se le sue dichiarazioni avessero consentito ai Magistrati di spezzare le gambe ai criminali con i quali aveva condiviso la vita. E cosí fu.
E per fortuna dell’Italia, c’era una classe dirigente autorevole e capace.
Grazie a tutti gli Uomini e Donne dello Stato che hanno lavorato perché si realizzasse tutto ció.