Caro Direttore,
Tutto è bene quel che finisce bene ma me la sono vista davvero brutta.
Nelle prime ore del mattino mi hanno bussato alla porta alcuni ambientalisti inferociti, volevano chiarimenti sul disastro ambientale che pare possa scatenarsi da un momento all’altro nella discarica di Bellolampo, minacciandomi anche di riferire tutto a Greta Thumberg.
Scusate, ma io che c’entro? Non è lei il Sindaco, mi hanno chiesto? No, ho risposto, è Leoluca Orlando. Strano, siamo stati da Orlando e ci ha detto che il Sindaco è lei. In verità ci ha aperto un tizio con un viso familiare ma dalle sembianze orientali, sembrava filippino.
Il Signole non può venile, ci ha detto, è al telefono con Hilaly Clinton. Poi ci ha detto: scusate un momento e si è allontanato come se volesse andare a riferire ad Orlando e dall’altra stanza si è sentito“hello..yes, yes.. “ e subito dopo è tornato per riparlare con noi, e trafelato, sudato ed i capelli con un ciuffo nero un po’ in disordine per la corsa che aveva fatto, ci ha detto: signole dice che la colpa è del sindaco Cammalata.
E voi non gli avete riso in faccia?
Mi guardavano increduli e allora gli ho dovuto mostrare la pagina di un giornale di stamattina con la foto del Sindaco Leoluca Orlando accanto ai dieci metri di rifiuti accatastati sin da giugno e quasi a ricoprire il TMB costato 30 milioni di euro.
Un poco imbarazzati si stavano allontanando ma io ho voluto vederci più chiaro.
Scusate, ho detto, un po’ risentito ma anche intenerito per quest’atteggiamento facilone e credulone di questi miei concittadini, ma credete ancora a quello che vi racconta?
Ma non vi siete ancora resi conto che siete voi gli unici visionari? Vi siete ingoiati la storia dell’organizzazione criminale che gestisce il traffico degli ingombranti; assistete inerti a questa farsa del rimpallo di responsabilità tra Orlando e Norata come se una responsabilità escludesse l’altra; vi siete ingoiati che ha messo a posto i conti quando non c’era nulla da mettere a posto perché i conti erano in ordine; Vi state per ingoiare un bilancio disastroso in evidente deficit strutturale.
Ma come è possibile tutto questo?
Siamo un gruppo variegato. Molti di noi sono di sinistra, ad alcuni condividere una visione, anche se non c’è, li fa sentire intellettuali e quasi tutti sono iscritti al PD.
A questi deve aggiungere una non trascurabile presenza di dirigenti di Forza Italia divisi tra quelli che pensano che avere amico Orlando sia culturalmente chic e quelli che ci guadagnano piccole miserie.
Orlando è il Gange e quello che dice, per noi, non è contestabile.
Direttore, come potevo dare loro torto?