Dopo l’incendio si pensa alla riapertura, ma per Bellolampo servono garanzie. Garanzie sul completo spegnimento del rogo, garanzie sulla qualità dell’aria, ma soprattutto garanzie sulla possibilità di intervenire prima e meglio qualora si verificasse nuovamente un disastro del genere. È questo ciò che emerge dalle parole di Pietro Lo Monaco, direttore generale della Protezione Civile in Sicilia.
“Per la riapertura della discarica – dice Lo Monaco – sono necessarie diverse attività propedeutiche. Bisogna anzitutto verificare i livelli di combustione residua della discarica, operazione che è già in atto grazie alla collaborazione dell’Istituto di Geofisica che ha effettuato delle riprese con termo camere, ed alle misurazioni effettuate dai Vigili del Fuoco in superficie. Asi ambiente deve darci inoltre risultati che ci informino su quale rete si possa riattivare. In fine, Aspettiamo che Amia svolga una serie di attività integrative tra cui la pulitura della superficie dalle erbacce residue, la copertura della terza vasca, il controllo delle fuoriuscite di percolato e biogas e la creazione di una squadra antincendio accreditata”.
“Lunedì – continua Lo Monaco – ci sarà un tavolo tecnico nel quale incontreremo i vigili del fuoco per fare il punto sulla questione e decidere, anche in base ai risultati delle analisi che ci saranno pervenuti, la strategia da portare avanti verso la riapertura. Attendiamo inoltre, sempre per lunedì, una relazione dettagliata da parte dell’Amia, che deve dare contezza di azioni ed attività che avrebbe dovuto compiere sulla discarica per poterla gestire in sicurezza”.