BELPASSO – A Belpasso sono stati aggiudicati i lavori per la regimazione e smaltimento delle acque piovane: lo comunica il sindaco Carlo Caputo in un comunicato. “interventi – si legge nella nota – che ci permetteranno di avere un sistema organizzato di contenimento, scarico e raccolta delle acque piovane. Il fine è superare il continuo rischio di allagamenti che si creano in seguito alle ormai piogge torrenziali”.
Belpasso, gli investimenti sulle opere idriche
Il Comune di Belpasso – si legge ancora nel comunicato – è risultato assegnatario di contributi per gli investimenti relativi a opere pubbliche che migliorino l’assetto idrogeologico e di messa in sicurezza delle aree a maggior criticità della città, finanziati con fondi del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale.
I tre progetti riguardano l’intervento per il territorio Urbano – zona Nord (importo finanziato per gli interventi di 967.788 euro) lavori aggiudicati alle imprese Ipsale Srl e Laneri Costruzioni; intervento per il territorio Urbano – zona Centro (Contributo per gli interventi di 982.488 euro) Consorzio stabile Mediterraneo, ditta esecutrice Lsv Costruzioni Srl; intervento per il territorio Urbano – zona Sud (importo finanziato per gli interventi di 956.616 euro) Alberti Costruzioni Srl.
Gli interventi in dettaglio
“Dopo l’approvazione dei tre progetti esecutivi – scrive il sindaco di Belpasso Carlo Caputo – i lavori aggiudicati interesseranno interventi per la creazione di trincee drenanti del terreno e di vasche di smaltimento; prevedendo un sistema composto da elementi di contenimento, captazione e raccolta delle acque piovane lungo gli assi stradali principali del centro urbano”.
“Verranno – prosegue Caputo – inserite in tre punti diversi della città (nord-centro-sud) delle vasche di raccolta denominate Aquabox, le quali consentiranno di raccogliere parte dell’acqua piovana per usi non potabili, come per il lavaggio di strade e/o interventi di urgenza. Preserveremo così sia la sicurezza dei cittadini quanto la risorsa idrica che in questo momento, paradossalmente, scarseggia ovunque”.
“Purtroppo le piogge torrenziali – conclude Caputo – creano molte criticità e danni tangibili non solo per i nostri territori, ma in tutta Italia. Tutto questo si lega certamente al cambiamento climatico ma anche ad alcuni errori fatti nel passato e ad altri fattori antropici. Noi possiamo agire solo attraverso interventi di importanti di contenimento che ridurranno, senza dubbio, i pericoli”.