Si salvano Gambino e Mastrolilli, nella giornata nera del Trapani. Delude Barraco.
Ecco le pagelle:
TRAPANI
Pozzato: 5. Nessuna responsabilità sulle prime due reti, non si può dire la stessa cosa per quanto concerne la terza marcatura ospite. Non all’altezza delle precedenti prestazioni.
Daì: 5,5. Mandato in campo da Boscaglia dall’inizio, offre il suo contributo con alterni risultati. Soffre l’intraprendenza degli attaccanti abruzzesi.
Sabatino: 5. All’andata era stato tra i migliori, oggi appare spaesato e incapace di contrastare l’incontenibile Pavoletti.
Priola: 5,5. Match senza infamia e senza lode, sbaglia qualche passaggio di troppo ma non ha particolari responsabilità sulle reti rossonere.
Filippi: 5,5. Il capitano ci mette grinta ed esperienza, ma non basta. Generoso, prova a dare una mano anche ai compagni d’attacco ma con esiti mediocri.
Tedesco: 5. Da lui ci si attendeva una prestazione di qualità ben diversa, in realtà finisce per sbagliare una quantità industriale di passaggi. Venuto meno nel momento più importante della stagione.
Barraco: 5,5. Male anche lui. Il gioco del Trapani si rivela macchinoso sin dalle prime battute, probabilmente avverte il peso della posta e insieme ai compagni si spegne con il trascorrere dei minuti.
Caccetta: 5. Lontano parente del bel giocatore ammirato sino a domenica scorsa. Potrebbe essere stata la sua ultima gara con la maglia granata.
Abate: 5. Mai pericoloso. Superfluo aggiungere altro.
Gambino: 6,5. Ha il merito di trovare il gol in apertura di partita e di crederci sino a quando rimane in campo. Chiude la stagione con dieci reti all’attivo.
Madonia: 5,5. Domenica da dimenticare anche per l’uomo di maggiore talento tra quelli a disposizione di Boscaglia. Nessuno spunto degno di nota, solo in un paio di circostanze riesce a superare il diretto avversario.
Mastrolilli: 6. Appena entrato va vicino al pari con una sventola dalla distanza.
Cavallaro: sv. Un quarto d’ora senza incidere.
LANCIANO
Aridità: 6. Non corre chissà quali rischi, tuttavia quando viene chiamato in causa risponde presente.
Aquilanti: 6,5. Gara di grande spessore, dalla sua parte non si passa. Potrebbe tornare utile anche in cadetteria.
Mammarella: 6,5. Grande attenzione e concretezza. Se la difesa del Lanciano riesce ad annullare gli avanti del Trapani, il merito è anche suo.
Massoni: 6,5. Ennesima prestazione positiva, a coronamento di una stagione disputata su altissimi livelli.
Vastola: 6,5. Dopo l’espulsione di Amenta si ritrova ad agire da collante tra difesa e centrocampo: i risultati ottenuti premiano la scelta di Gautieri.
Amenta: 4. L’unica nota stonata di una domenica perfetta. Si fa cacciare dopo appena tredici minuti per una gomitata rifilata a Gambino sotto gli occhi dell’arbitro. Per sua fortuna la squadra non risente dell’inferiorità numerica.
D’Aversa: 7. Carisma, classe e sapienza tattica al servizio della squadra. Nonostante i quasi 37 anni, il suo contributo si rivela fondamentale per la manovra degli abruzzesi.
Sarno: 7,5. Realizza la rete che permette al Lanciano di portarsi in vantaggio. Al di là del gol, la sua dinamicità mette in crisi la retroguardia del Trapani.
Pavoletti: 7,5. La sua assenza nella gara d’andata aveva condizionato, e non poco, i movimenti dell’intero reparto d’attacco. Nel momento più critico della gara, con i padroni di casa avanti di un gol e in superiorità numerica, realizza il punto del pari che cambia il volto all’incontro. Leader.
Volpe: 6. Buona la sua prova, anche se priva di spunti particolari. Ci si poteva attendere di più.
Turchi: 6. Un paio di buone conclusioni, ma nulla più. Fisicamente non al meglio, lascia spazio a Margarita dopo un’ora di gioco.
Margarita: 7. Realizza la rete della tranquillità a dieci minuti dal termine.
70’ Capece: 6. Venti minuti su buoni livelli.
86’ Paghera: sv.