Beni culturali, le opposizioni |criticano Samonà assente - Live Sicilia

Beni culturali, le opposizioni |criticano Samonà assente

Il disegno di legge in commissione. Fava e 5 Stelle: va ritirato.

PALERMO  – L’opposizione insiste nel chiedere il ritiro del ddl di riforma sui Beni culturali in discussione in quinta commissione all’Ars. E lamenta l’assesnza dell’assessore al ramo alla seduta di oggi.

“Se un disegno di legge riceve 500 emendamenti vuol dire che non è emendabile ma che va integralmente riscritto. E’ quello che ho chiesto già nei giorni scorsi e che ho ribadito oggi in Commissione cultura, proponendo – inascoltato – di ritirare la proposta”. Lo dichiara il presidente della Commissione antimafia dell’Ars, Claudio Fava, secondo il quale “c’è il rischio che, dietro partendo dal legittimo obiettivo di semplificare procedure e burocrazia, si finisca con lo scardinare tutto il sistema dei vincoli posti a salvaguardia del patrimonio paesaggistico, artistico e culturale della Sicilia. Questi aprirebbe la strada a speculazioni di ogni tipo e saccheggi del territorio fuori da ogni controllo”.

Per Fava, inoltre “è grave l’assenza del neo assessore ai Beni Culturali, Samonà. Se il Governo decide di non confrontarsi con il Parlamento su una materia così sensibile, delle due l’una: o non sa cosa dire o preferisce non far sapere”.

 All’attacco ancora il Movimento 5 Stelle. “La gestione dei beni culturali in Sicilia non faccia la fine di una tela che tirata da più parti rischi di strapparsi e rovinare lo splendido dipinto che vi è impresso. Ai beni culturali in Sicilia non serve una legge che depotenzi le soprintendenze o attribuisca responsabilità ai Comuni che non hanno le competenze, ma occorre una riorganizzazione della pianta organica che coinvolga le professionalità. Servono concorsi per le figure che mancano in organico e la stabilizzazione del personale esistente come i catalogatori che già reggono gli uffici”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Roberta Schillaci a margine della Commissione Cultura riunita per la discussione di disegno di legge sui Beni Culturali. “Occorre potenziare non smantellare – spiega Schillaci – a tal proposito è assolutamente urgente che l’assessore Grasso bandisca dei concorsi per potenziare gli uffici dei beni culturali”. Anche i deputati grillini della Commissione puntano inoltre il dito sull’assenza in commissione del neo assessore Samonà. “Di certo c’è una cosa – spiegano Giovanni di Caro, Ketty Damante, Nuccio Di Paola – debuttare con un forfait non è il migliore degli esordi possibili in un importante assessorato come quello dei Beni culturali e in un momento in cui si sta progettando il futuro del settore. Qualcuno lo dica al neo assessore Samonà e gli faccia notare che la sua presenza sarebbe più opportuna nelle istituzioni , piuttosto che in piazza a protestare contro il governo nazionale”.

“Nel ddl – dice Valentina Zafarana – sono evidenti tre parti, una potenzialmente dannosa, una inutile e una in grado di apportare solo lievi modifiche ad un settore che gode già di una buona legislazione ma che non sempre ha potuto contare su figure che ne hanno sfruttato le potenzialità. Con i nostri emendamenti proveremo a eliminare le parti dannose, cambiare quelle inutili e migliorare quelle potenzialmente proficue” – conclude la deputata. (Sa. T.)

Leggi anche: La risposta dell’assessore Samonà: “Polemiche gratuite”


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI