CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Andare a Torino con un solo obiettivo: spezzare il sortilegio delle vittorie esterne. Finora solo Brescia ha ceduto il passo alla Betaland Capo d’Orlando sul proprio parquet, a fronte di sette sconfitte che, se fossero state di meno, avrebbero regalato ai paladini una classifica clamorosa. Gennaro Di Carlo lo sa bene, e alla vigilia della partenza per il capoluogo piemontese sprona i suoi giocatori a cercare il secondo acuto fuori casa in questa stagione: “Adesso dobbiamo aver chiaro che ci troviamo al quinto posto, condiviso anche con Torino, sappiamo che in 4-6 punti ci sono tante squadre. Sapevamo anche ad inizio campionato che sarebbe stato un torneo equilibrato. Dobbiamo tenere alta la voglia, l’intensità e la concentrazione per ritrovare energie ed alimentare questi risultati e questa situazione. Arriviamo dopo 6 mesi di campionato dove stiamo accumulando fieno in cascina e sono convinto che questo lavoro darà i suoi frutti presto. La gara di Torino è una possibilità importante di fare punti in trasferta, ci credo perché ho fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti riguardo gioco e condizione fisica”.
In ogni caso non sarà facile battere la squadra con cui Capo d’Orlando condivide il quinto posto in classifica. Una squadra che ha trovato smalto con il passare delle giornate, e che contiene elementi di qualità e di spessore per continuare a fare campionato di vertice: “Dovessimo fare punti fuori cominceremmo a spaccare la classifica. Lavoriamo forte in funzione dei due punti fuori. Torino è una squadra di grande talento e di alto valore assoluto. Wright, White, Washington, la freschezza di Harvey, Wilson e Poeta. È una squadra di assoluto valore. All’andata difendemmo bene, ma loro hanno dato subito dopo una grande dimostrazione che i gruppi pian piano escono dalle difficoltà. Hanno un allenatore di grande esperienza e molto in gamba. Ora vengono da 3 vittorie consecutive di cui due fuori con Varese e Pesaro e quella ottenuta in casa arrivata contro Avellino, che in questo momento è la squadra più in forma del campionato. Noi andremo a Torino con rispetto ma faremo di tutto per portare a casa una vittoria importante per noi”.
Non si può non parlare già delle Final Eight di coppa Italia, alle quali l’Orlandina si è qualificata per la seconda volta nella storia. Si gioca tra due settimane, Reggio Emilia è l’ostacolo ai quarti di finale e Di Carlo ammette quanto sia stato bello e gratificante fare un’impresa del genere, con una squadra a dir poco sottovalutata alla vigilia della stagione: “La qualificazione alle Coppia Italia è un grande risultato, ma oggi deve essere vista da noi come tappa intermedia a livello di club. Vogliamo costruire un progetto che vada al di là della sporadica partecipazione alla coppa. È la qualità del roster stesso che c’impone questo approccio. Milenko Tepic ha vinto l’Eurolega, ma anche Sandro Nicevic, Diener, Archie, e tutti gli altri.. pensate che si siano emozionati per la qualificazione e siano ora sazi? Non scherziamo”.
Al fianco di Di Carlo, in sala stampa, c’era Antonio Iannuzzi. Senza ombra di dubbio è lui la rivelazione in casa Betaland finora, e il segreto da lui svelato sulla sua esplosione è senza dubbio il lavoro sul parquet: “Lavoriamo senza sosta da agosto, non abbiamo mai tirato il freno, stiamo provando a crescere sempre più. Io devo migliorare, lo so, devo lavorare ancora molto, da qualche gara non sono soddisfatto della mia prestazione. Fossi stato sempre perfetto nel rendimento in questo campionato, sarei arrivato in A qualche anno fa. Il mio momento fa parte di un percorso. Torino è una gara importane perché vogliamo iniziare a vincere anche fuori, sappiamo che è una buona squadra e sappiamo che vincere qualche gara fuori confermando il nostro andamento anche qui ci dà la possibilità di dimostrare che stiamo crescendo e che siamo una buona squadra. La qualificazione alle Final Eight è stata una grande emozione e ci ripaga di tutto il lavoro che abbiamo fatto. È una bella soddisfazione essere tra le prime 8 del girone d’andata e arriveremo a Rimini con l’intenzione di non fermarci subito. Ivanovic ha riportato un po’ di velocità. È stato subito molto disponibile con staff e squadra per capire come giocavamo, mettendosi subito a disposizione. Ci stiamo trovando molto bene”.