Biagio Conte al freddo | "Non lo hanno accolto" - Live Sicilia

Biagio Conte al freddo | “Non lo hanno accolto”

La cronaca del cammino del missionario laico.

Il pellegrinaggio
di
3 min di lettura

Biagio Conte dorme al freddo e non lo accolgono. Ecco la storia raccontata nella pagina facebook della Missione ‘Speranza e carità’.

“Fratel Biagio a Santiago de Compostela non è stato accolto perché non avendo denaro non riusciva a pagare quella tariffa richiesta dagli ostelli della città, gli alloggi per i poveri avevano pochi posti letto e Fratel Biagio non si è sentito di togliere un letto ad un povero, non ha trovato ospitalità in nessun posto e così per quattro giorni ha dormito nel davanzale della cattedrale. Questa forte esperienza di non accoglienza che sta vivendo da almeno 10 giorni e di cui vi abbiamo già parlato, lo ha portato, negli ultimi giorni, a riflettere ancora di più sulla condizione dei forestieri nella nostra Italia e la notizia che gli è arrivata dell’annullamento di alcuni documenti per gli stranieri senza una reale e soprattutto valida alternativa lo preoccupano molto. In uno di questi momenti sul marciapiede di Santiago ha voluto scrivere questo messaggio che ci ha fatto avere chiedendoci di condividerlo con tutti. Qualcuno ha voluto inviarci una foto dei piedi di Fratel Biagio. Le condizioni e le ferite presenti pensiamo che la dicono lunga sulla durezza del cammino che sta portando avanti. La condividiamo con voi come segno di riflessione, preghiera e soprattutto di impegno a camminare sempre anche in condizioni difficili e impervie, ognuno nel posto, nel ruolo e nella Missione che Dio ha donato ma sempre con la volontà e la determinazione di testimoniare il bene e i giusti valori soprattutto quelli dell’accoglienza e dell’amore Fraterno. Buon inizio del periodo di Avvento a tutti”.

La lettera di Biagio

“Sono molto preoccupato per l’Italia e per le decisioni che ultimamente sta decretando nel prendere una posizione più dura con leggi e decreti che rischiano di penalizzare tantissimo i cittadini stranieri. Ricordiamo che l’Italia è stata sempre attenta e sensibile ai tanti problemi sociali sia per quelli locali e anche per quelli che vengono da lontano cioè da altre nazioni soprattutto quelle più povere. Ricordiamoci che l’Italia è una nazione che nella storia ha suoi cittadini presenti in tutto il mondo a causa dei momenti difficili che abbiamo attraversato. Ricordiamoci che siamo migranti in tantissime nazioni del mondo e non possiamo dimenticare che, nei millenni, dalla nostra terra sono passati tantissimi popoli, chi nel bene chi nel male, ma hanno costruito e in ogni modo rafforzato la nostra Italia rendendola bella e sempre più accogliente. Anche oggi viviamo l’arrivo dei popoli soprattutto quelli più bisognosi e in tutto questo non deve essere visto un disegno negativo ma positivo e di grande arricchimento culturale, storico e sociale. L’incontro e la comunione dei popoli è un profondo disegno del buon Dio. Anche i non credenti sentono e sanno che la storia si ripete e che la comunione con i popoli è una preziosa risorsa. E sappiate che questi non sono invasori ma invasi e chiedono un aiuto, un soccorso per una vita più dignitosa e umana. Carissima Italia e responsabili tutti non possiamo permetterci di indurirci, di alzare muri che fomentano l’egoismo e l’indifferenza. Abbattiamo tutto ciò che ci divide e ci allontana dalla verità e dal nostro simile. Italia! non indurire le leggi ma ammorbidiamole aprendo il nostro cuore e realizzando delle nuove leggi che vengano al più presto incontro ai tantissimi locali e non, ai tanti che sono bisognosi di una vita più dignitosa e giusta, soprattutto per chi non ha una casa e per chi rischia di perderla, per chi non ha un lavoro e per chi cade in disgrazia o perde la speranza. È nostro dovere costruire un mondo più giusto e veritiero non possiamo demolire e cancellare la storia ma ricostruirla è migliorarla tutti insieme: istituzioni, chiesa, le diverse culture, anche i non credenti, abbattendo così insieme quei muri che ci separano e progredendo nella pace, nella giustizia e nella speranza. Grazie Italia. Pace e Speranza Fratel Biagio piccolo servo inutile”.

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