BIANCAVILLA – I carabinieri di Biancavilla hanno denunciato un 21enne ed una 55enne di origini campane perché ritenuti gli autori, insieme ad altre persone non ancora identificate, di una truffa commessa nel paese ai danni di una pensionata di 72 anni, alla quale una sedicente appartenente alle forze dell’ordine in una telefonata aveva fatto credere che la nipote aveva provocato un grave incidente stradale. La ragazza stava comunque bene ma aveva causato delle serie lesioni ad un’altra persona che a causa di ciò la nipote avrebbe subito delle gravi conseguenze giudiziarie.
Il sedicente carabiniere le aveva perciò consigliato l’intervento di un avvocato di sua conoscenza, al quale bisognava pagare una parcella di 5 mila euro. La vittima ha consegnato poi la somma ad un giovane, presentatosi come collega dell’appartenente alle forze dell’ordine che le aveva telefonato, giunto a bordo di una Jeep Renegate guidata da una donna. La figlia della pensionata ha però subodorato la truffa e portato la madre a denunciare l’accaduto dai carabinieri, che hanno ricostruito tutti gli spostamenti della banda, che con le medesime modalità avrebbe già operato in Campania, Calabria e Sicilia. Sono in corso le attività per risalire all’identità degli altri complici, in cui sono coinvolti anche i militari specializzati della Sezione ‘Cyber Crimes’ del nucleo investigativo di Catania.