PALERMO – Anche per il comune di Palermo il servizio ispettivo dell’assessorato regionale alla funzione pubblica ha attivato le procedure relative al commissariamento per l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022. Il commissario ad acta designato è Giuseppe Petralia. Nella stessa situazione ci sono altri 36 comuni della provincia di Palermo. Il segretario generale di Palazzo delle Aquile, Antonio Le Donne, ha inviato una lettera al sindaco Leoluca Orlando, al presidente del consiglio comunale Totò Orlando, ai consiglieri comunali, ai revisori dei conti e al ragioniere generale con la quale si informa che la Regione Sicilia ha nominato il commissario ad acta per l’approvazione dello strumento finanziario.
“Il Comune di Palermo – dice Toni Sala, consigliere comunale di ‘Avanti Insieme’ e componente della commissione Bilancio – è chiamato ad approvare in tempi strettissimi il bilancio, prima che si insedi il commissario, ma è scontato che non si tratterà di una manovra finanziaria di grande respiro. La pandemia ha falcidiato le entrate di tutti gli enti locali, anche se Palermo sconta il fatto di dover accantonare ogni anno 20,5 milioni di euro strutturali per ripianare il fondo crediti di dubbia esigibilità”. “E’ arrivato il momento – aggiunge – di sostituire Riscossione Sicilia e di informatizzare le procedure per rendere più semplice l’incasso dei tributi, aprendo un dialogo col governo regionale e con quello nazionale per uscire da questa situazione di oggettiva difficoltà. Il rischio è di dover falcidiare i servizi alla città, a scapito dei più deboli”. (ANSA)