(g.a.) Non c’è accordo, almeno fino a questo momento, tra maggioranza e opposizione. Questo significa che sala d’Ercole, quando i lavori riprenderanno (l’Aula è stata sospesa qualche ora fa per convocare la conferenza dei capigruppo), rischia di impantanarsi sul bilancio.
Alla base dei malumori che attraversano le opposizioni c’è la terza o la quarta riscrittura della manovra finanziaria. Presentata all’inizio come una manovra ‘pesante’, ridotta all’osso la scorsa settimana, la finanziaria è rispuntata questo pomeriggio in versione ‘pesi massimi’. Dentro ci sono tutti i ‘desideri’ dei parlamentari di maggioranza. Difficile capire, viste le condizioni del bilancio della Regione, dove il governo troverà tutti questi soldi. Ma tant’è.
La nuova versione, ovviamente, non va già alle opposizioni. Che annunciano battaglia. Con qualche probabilità di successo. Se, infatti, la finanziaria si può ridurre a un maxiemendamento, il bilancio – in assenza di accordo tra le forze politiche presenti in Aula – deve essere discusso passo dopo passo. Numeri alla mano, le opposizioni, se organizzate, possono trascinare l’Aula in una ‘melina’ parlamentare che è difficile quantificare in termini temporali. Basti pensare alle migliaia di emendamenti presentati al bilancio.
Certo, la presidenza dell’Assemblea, che oggi è sembrata più votata alla velocità che alla lentezza, può sempre cassare un bel po’ di emendamenti. Motivando, ovviamente, tale, eventuale scelta. Ma questo, in assenza di un accordo tra maggioranza e opposizione, potrebbe non bastare al governo.
La seduta è stata aggiornata a domattina alle 11.