Bilancio, tutto da rifare| Allo studio una nuova manovra - Live Sicilia

Bilancio, tutto da rifare| Allo studio una nuova manovra

La giunta Orlando prepara un nuovo bilancio di previsione per il 2012. "Quello della Latella - ha detto il sindaco - era pensato per due o tre mesi. Ce ne serve uno che guardi ai prossimi cinque anni".

COMUNE DI PALERMO
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La giunta Orlando è pronta a rivedere lo schema di bilancio del commissario Latella, anzi a rivoluzionarlo. L’annuncio è stato dato dal sindaco in persona parlando stamane con i giornalisti. “Alcune cose della manovra vanno bene, altre no” commenta l’assessore al Bilancio, nonché vicesindaco, Ugo Marchetti, che aggiunge: “Vogliamo investire di più: un comune non deve rendere solo servizi, ma anche fare investimenti infrastrutturali. Non toccheremo le spese, ma tenteremo di capire come reperire maggiori risorse”.

Un annuncio che non sorprende neanche più di tanto. Orlando ha infatti sì invitato (invano) il vecchio consiglio comunale ad approvare la manovra della Latella per non lasciare la città senza uno strumento finanziario, ma aveva anche annunciato modifiche sostanziali ad un bilancio pensato “per due o tre mesi e non per cinque anni”. Basti pensare, per esempio, che per i teatri c’erano appena 30mila euro, a fronte dei tre milioni attesi (due per il Biondo e uno per il Massimo), e che per l’ufficio del sindaco sono stati previsti mille euro, di cui ottocento già spesi. “Vorrà dire che al prossimo ambasciatore, anziché il pranzo, offriremo un caffè. E per giunta fatto in casa, così risparmiamo”, ha scherzato Orlando.

Quello che sembra certo, però, è che il bilancio sarà rivisto anche alla luce del nuovo consiglio comunuale che potrà contare su una schiacciante maggioranza targata Idv. La proroga del governo al 31 agosto del termine ultimo entro cui esitare la manovra, darà a Sala delle Lapidi tutto il tempo per comporre le commissioni che dovranno dare i pareri necessari, anche se costringerà l’Aula a lavorare in pieno agosto.

“Intanto dobbiamo fotografare la situazione attuale – spiega Marchetti – e quindi capire cosa c’è in cassa e nei vari assessorati. Poi potremo cercare, attraverso anche dei prestiti, di trovare nuove risorse. D’altronde, la situazione del bilancio è pesante”. Un eufemismo, probabilmente, visto che Palazzo delle Aquile sarebbe in dissesto se non fosse per i maggiori trasferimenti statali. Adesso la giunta dovrà esitare un nuovo schema di bilancio che riprenderà così l’iter in consiglio, passando prima dalle commissioni e poi da piazza Pretoria.


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