Bimba in coma per l'hashish| Ora si indaga sulla famiglia - Live Sicilia

Bimba in coma per l’hashish| Ora si indaga sulla famiglia

Accertamenti sul papà della piccola, giovane palermitano con precedenti e su un parente.

PALERMO – La storia della droga trovata e ingerita casualmente per strada non regge. E’ stata la versione raccontata dalla mamma della piccola di tre anni arrivata al Buccheri La Ferla in gravi condizioni: in preda alla paura la donna ha portato la bimba al pronto soccorso di via Messina Marine, ma da lì è subito stata avvisata la polizia.

Le indagini per accertare le modalità con cui la bambina sia entrata in contatto con l’hashish, al punto da ingerire involontariamente il contenuto di un involucro, sono in mano all’Investigativa del commissariato Brancaccio. I primi ad essere ascoltati sono stati i genitori, due trentenni. Il padre ha dei precedenti, anche per droga, ma accertamenti sarebbero in corso pure su un parente, che si sarebbe trovato nell’abitazione della famiglia quando la bambina si è sentita male.

Si indaga quindi sul contesto familiare della piccola, attualmente ricoverata con prognosi riservata e in coma farmacologico. Già nelle scorse ore la polizia ha effettuato sopralluoghi e perquisizioni nell’abitazione della famiglia, dalle parti di corso dei Mille, per accertare l’eventuale presenza di droga in casa o il consumo abituale di sostanze stupefacenti.

Una storia molto simile a quella della bimba di diciotto mesi che a gennaio è stata prima trasportata al Buccheri, e poi trasferita all’ospedale Di Cristina, proprio per avere ingerito dell’hashish trovato sul comodino della camera da letto dei genitori. Entrambi erano stati segnalati più volte come assuntori di droga, il padre aveva dei precedenti anche per rapina.

Ma negli ultimi anni in città si sono registrati altri casi preoccupanti in cui ad avere la peggio sono stati dei bambini: nel 2016 una neonata di otto mesi fu ricoverata al Di Cristina per lo stesso motivo. Le analisi confermarono l’ingestione di hashish, il padre ammise poi di consumare abitualmente la droga, trovata in casa dalla figlia. Sei anni fa un bambino di diciotto mesi rischio di morire: in quel caso gli esami accertarono la presenza di tracce di cocaina.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI