PALERMO – “Stiamo vivendo un periodo terribile sui fronti economici e sociali. Il governo nazionale ha assicurato che nessuno rimarrà indietro, ma se non si sblocca subito la Cigs 635 lavoratori e le loro famiglie passeranno un ulteriore Natale nell’incertezza e nelle difficoltà economiche”.
Cosi Antonio Nobile, segretario Fim Cisl Palermo-Trapani, e Giacomo Raineri, responsabile Fim Cisl Blutec, durante del sit-in che si è svolto davanti la Prefettura di Palermo sulla vertenza Blutec di Termini Imerese.
La Cigs infatti è scaduta lo scorso 17 ottobre. L’azienda in amministrazione straordinaria ha chiesto un ulteriore anno di proroga degli ammortizzatori per l’attuazione del piano che dovrebbe prevedere il rilancio del sito termitano.
“Intanto i 635 lavoratori sono senza reddito da metà ottobre- aggiungono i sindacalisti – e non si ha alcuna certezza su quando percepiranno la nuova cassa integrazione. Abbiamo completato l’esame congiunto il 24 novembre presso il Dipartimento lavoro della Regione siciliana che ha inoltrato la documentazione al Ministero del Lavoro per le successive fasi di autorizzazione”.
Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm, hanno fatto richiesta urgente per comprendere quale sia il problema che blocca la pratica per la cigs. “Dobbiamo ancora entrare nel merito delle proposte di reindustrializzazione dell’aera di Termini Imerese ma – chiosano Nobile e Raineri – e nel frattempo non possiamo lasciare senza reddito i lavoratori che sono stanchi e che vogliono risposte sul loro futuro e su quello di tutto il sito termitano”. (ANSA).