“Aveva ragione il Presidente della Repubblica a esprimere perplessità sulla nomina di Saverio Romano a ministro. L’imputazione coatta per mafia richiesta dal gip di Palermo rende incompatibile la permanenza di Romano al governo e sarebbero auspicabili le sue immediate dimissioni”. Lo dichiara il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino. “L’Italia non può permettersi di avere un ministro imputato per mafia – dice – tanto più che la sua nomina non è stata frutto di un percorso politico ma una remunerazione per avere abbandonato l’Udc, facendo da stampella al governo”.
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