PALERMO – Il parere non positivo dei revisori del Comune di Palermo al rendiconto 2017 manda in fibrillazione la politica cittadina. A sparare a zero è il Movimento cinque stelle.
“È la certificazione del fallimento del modello Orlando – dicono i consiglieri comunali Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo – di una gestione contabile, finanziaria e amministrativa scriteriata e fuori controllo che, purtroppo, avrà nel medio-lungo periodo conseguenze negative sulla città e sui servizi comunali. Siamo arrivati al momento della verità – proseguono – e purtroppo ci si è arrivati nel modo peggiore, dopo mesi omissioni e inadempienze da parte del Sindaco, dopo i rilievi del Mef, le molteplici censure della Corte dei Conti e, adesso, il parere non positivo dei Revisori dei conti al rendiconto 2017. Da tempo il MoVimento 5 Stelle denuncia ciò che oggi si è palesato nero su bianco nella relazione; in particolare, quasi tre mesi fa (il 3 luglio 2018) il M5S aveva diffidato l’amministrazione attiva sulle irregolarità della proposta di rendiconto 2017 redatta dalla Giunta Municipale. Il Sindaco, – continuano i consiglieri – invece, ha continuato a fare finta di nulla, ed è bene ricordare che Palermo è già commissariata per il rendiconto 2017. Proporremo al primo Consiglio Comunale utile, il 2 ottobre, una mozione di diffida al Sindaco e alla Giunta per attivarsi in tempi rapidissimi, per non compromettere definitivamente gli equilibri dell’ente, chiedendo altresì l’intervento immediato del Commissario Regionale al fine di valutare un possibile intervento di controllo o, se necessario, sostitutivo. Dopo di ciò, – concludono – riteniamo che Orlando dovrebbe prendere atto di quanto di grave è successo e rassegnare le sue dimissioni”.
Forza Italia chiede la presenza del sindaco in Aula: “Il parere negativo dell’organo di revisione al rendiconto 2017 non ci coglie di sorpresa, in quanto il bilancio consolidato 2016 votato dal consiglio presentava già delle criticità, che puntualmente vengono riscontrate nel 2017 – dice il capogruppo Giulio Tantillo – Il consiglio comunale, chiamato al voto, nei prossimi giorni dovrà chiedere all’amministrazione un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Dalla lettura del parere dell’organo di revisione si evincono: criticità sul fondo cassa, ricorso ai debiti fuori bilancio per 40 milioni, insufficiente liquidità di cassa con conseguente ricorso all’anticipazione di tesoreria (- 456.140.546,00 di anticipo di tesoreria) e utilizzo cassa vincolata, questo perché vi è una scarsa capacità dell’amministrazione a riscuotere i propri tributi, perché vi sono ritardi nel l’erogazione dei trasferimenti regionali e statali. Le entrate non ricorrenti per il 2017 sono state di circa 3 milioni per sanatoria e abusi edilizi e 92 milioni per recupero evasione tributaria. Necessita risanare i conti delle società controllate e partecipate per poter eliminare le criticità con il bilancio 2018. Il consiglio comunale in sede di votazione del rendiconto 2017 dovrà votare un atto di indirizzo indicando le criticità da superare. Occorre che sulla vicenda il Sindaco venga a riferire in aula”.
“Qualsiasi valutazione sulla relazione merita di essere fatta con grande attenzione, stupisce che i consiglieri di opposizioni chiedano le dimissioni del sindaco un quarto d’ora dopo aver ricevuto un documento di 70 pagine – attacca Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune – La relazione merita una riflessione attenta, qualsiasi giudizio al momento non può che essere sommario e superficiale. Noi approfondiremo e tireremo le somme solo quando avremo le idee chiare, evitando la propaganda delle minoranze”.
“Il parere dei Revisori dei conti impone al consiglio comunale, e soprattutto alla maggioranza, una riflessione approfondita sul rendiconto 2017 che tenga conto degli elementi evidenziati nella relazione – dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – Sono sotto gli occhi di tutti gli sforzi compiuti dall’amministrazione per rispondere alle criticità già evidenziate dalla Corte dei Conti e oggi ribadite dai Revisori che, sotto molti aspetti, riconoscono il lavoro sin qui compiuto, ma bisogna ammettere che ci sono altri aspetti su cui bisogna ancora intervenire. La commissione e l’intero consiglio già dalla prossima settimana dovranno attivarsi per uno studio della questione che coinvolga tutti i soggetti preposti, analizzando i singoli aspetti del rendiconto a partire anche dalla situazione delle aziende che appare quella maggiormente bisognosa di un intervento risolutivo”.