Body massage hot, sigilli a tre centri |Tra le professioniste una minore - Live Sicilia

Body massage hot, sigilli a tre centri |Tra le professioniste una minore

centro massaggi di via Costa

Il provvedimento preventivo, eseguito dalla polizia in via Costa (nella foto), è stato inviato dal Pm al Gip per la convalida. Sequestrate altre due strutture, i titolari di una di queste sono stati arrestati per sfruttamento della prostituzione minorile. VIDEO

prostituzione
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CATANIA – “Attuiamo il body massage”. Avrebbero risposto così le due ragazze impiegate nel centro benessere Body Passion di via Costa ai poliziotti che giovedì si sono presentati nella struttura per eseguire un provvedimento di sequestro preventivo. Il sospetto è che l’attività di massaggi sia solo la copertura per “prestazioni sessuali a pagamento”. L’indagine che ha portato all’esecuzione della misura, inviata oggi dalla magistratura al Gip per la convalida, è stata condotta dalla Questura a seguito di un monitoraggio anche su internet. Gli annunci on line erano molto espliciti.

La titolare, l’incensurata S. A., è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. All’arrivo della polizia sono stati trovati tre clienti, due professionisti e un giovane, che sono stati ascoltati dagli inquirenti. La polizia ha anche sequestrato circa 200 euro come probabile provento illecito. L’orientamento giuridico, dato dalla Cassazione, fornisce elementi per poter eseguire provvedimenti preventivi anche se non c’è la prova del rapporto sessuale a pagamento, ma anche di atti “che provocano l’eccitamento del cliente”. Ricordando che la magistratura contesta non il comportamento, ma lo sfruttamento della condotta di una persona (in questo caso le professioniste massaggiatrici) per trarre un profitto illecito.

Questo sequestro preventivo si inserisce in un’attività a tappeto disposto dal Questore culminata con la chiusura di altri due centri estetici, l’arresto di due persone e una persona denunciata. 

Gli agenti, accompagnati da Scientifica e Ispettori del Lavoro, hanno posto i sigilli ad un centro di via Passo di Aci e via Spagnolo. Mentre nel primo sono state sorprese delle “massaggiatrici” impegnate con i clienti, tutti accompagnate in Questura per gli interrogatori, nella seconda struttura la situazione che si è presentata davanti agli investigatori era più complicata, in quanto era coinvolta una minorenne. I due arrestati sono i titolari proprio del centro di via Spagnolo.

Il centro massaggi sotto sequestro

In una saletta attendevano diversi uomini tutti professionisti e, nelle stanze interne, due “massaggiatrici”, una di queste minorenne, vestite solo con la lingerie impegnate con due clienti. Uno di questi, un migrante irregolare, era completamente nudo. L’estetista non ancora maggiorenne è stata ascoltata dalla polizia alla presenza di un familiare. Dal racconto sono emersei storie di massaggi dal nome “touch me” e “body to body”. Per ogni prestazione  – secondo gli investigatori a chiaro sfondo sessuale – la giovanissima riceveva una retribuzione di 10 euro.  Nel listino prezzi, ben visibile in via Spagnolo, il cliente poteva scegliere tra il massaggio tradizionale o quello speciale, che prevedeva un costo aggiuntivo di 25 euro.



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