PALERMO – Era il 9 maggio del 1943 quando Palermo venne duramente colpita da oltre 400 bombardieri angloamericani che scaricarono sulla città 1114 ordigni esplosivi, seminando ovunque morte e distruzione. Questa mattina il presidente regionale ANVCG Pino Guarino, nel corso di una cerimonia commemorativa, ha reso omaggio alle vittime dei bombardamenti, presso piazza Sett’Angeli. Con lui, alla presenza di tanti visitatori (almeno un centinaio), anche il professore Vincenzo Militello, console della Germania, e il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando.
L’iniziativa nasce da un’idea di Samuel Romeo e Will Rothier, entrambi storici, e ha visto il supporto del comune di Palermo e dell’Associazione Nazionale Vittime civili di Guerra. In particolare: “Noi vogliamo raccontare quello che ha vissuto la popolazione, – ha spiegato Will Rothier – quello hanno vissuto i nostri nonni, i nostri genitori; il terrore e la paura provata in quegli anni, la vita vissuta nei rifugi sotterranei. Noi abbiamo avuto la fortuna dei racconti dei nostri nonni, ma i giovani di oggi no. Questa è una storia che va raccontata e quanto accade attualmente nel mondo dimostra che purtroppo le guerre continuano, e la ‘storia’ si ripete”. Alla cerimonia hanno preso parte anche Salvo Piparo e Costanza Licata i quali hanno riportato alla memoria Peppe Schiera, ‘poeta di strada’, morto durante i bombardamenti e a cui proprio pochi giorni fa è stato intitolato uno spazio pubblico a Ballarò.
L’appuntamento con la memoria continua anche nel pomeriggio, presso il rifugio antiaereo (il ‘ricovero’) sottostante il Palazzo delle Aquile. Quest’ultimo, come ha infine sottolineato Samuel Romeo, resterà eccezionalmente aperto al pubblico anche il prossimo weekend (sabato pomeriggio dalle 17 alle 20, e domenica dalle 10 alle 13, e dalle 17 alle 20).