PALERMO – Il nuovo Palermo prende forma, anche dal punto di vista societario. A breve Maurizio Zamparini incontrerà Franco Ceravolo, poi sarà il turno di Giorgio Perinetti: probabilmente lavoreranno insieme. Chi non ci sarà è invece Igor Budan, attuale team manager rosanero. L’ex giocatore sta avviando le pratiche per la rescissione contrattuale con il club di Viale del Fante. Budan – dopo tanti anni con Zamparini – non ha gradito tantissimo le dichiarazioni del patron rosanero che qualche giorno fa aveva detto che il croato sarebbe andato via per farsi le ossa in altri club.
Rescissione avviata, mancano solo alcuni dettagli e poi Budan lascerà il Palermo. Il dirigente non vuole ancora rilasciare dichiarazioni e soprattutto non vuole condire questa vicenda con polemiche. Intanto il Palermo ha ripreso la preparazione in vista della prossima sfida di campionato che sarà domenica sera a Terni. Oggi in sala stampa il difensore Milan Milanovic: “Una stagione molto positiva per me e per la squadra. Abbiamo fatto un’ottima stagione, siamo andati in A con cinque giornate d’anticipo, questo dato parla da solo. Sono felice di far parte di questo gruppo. Spero di rimanere in serie A, ne parlerò col presidente. Mi piace la città e la società, spero di poter essere protagonista. Sono cresciuto molto quest’anno e ringrazio mister Iachini e il suo staff. Ancora non ne abbiamo parlato. Io spero di rimanere dopo un’ottima stagione, ma dobbiamo ancora decidere la migliore soluzione per tutti – ha detto Milanovic – consapevolezza della promozione? L’abbiamo capito contro il Varese. Perdevamo 1- 0 e siamo riusciti a vincere, lì abbiamo fatto un passo avanti per il nostro obiettivo. Mi sento molto cresciuto, in questa stagione anche a livello tecnico- tattico oltre che di mentalità. Per vincere è importante giocare bene ogni settimana. Il compagno che mi ha sorpreso di più? Tutti sono stati bravissimi, magari nel girone d’andata mi ha sorpreso di più Belotti, poi Vazquez”. Proprio Vazquez ha già terminato in anticipo la sua stagione, essendo stato squalificato dal giudice sportivo per due giornate.