PARTINICO – Il forte vento di scirocco che per tutta la notte e anche stamattina si è abbattuto nella Sicilia occidentale ha provocato seri danni soprattutto a Partinico, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere tetti divelti, cornicioni pericolanti, alberi abbattuti e auto danneggiate. Oltre 25 le segnalazioni giunte al 115.
Sono volate via le coperture di diversi edifici abitati nelle vie Maggiore Guida e Avellino e al villaggio Luna; in particolare tetti realizzati in legno, in metallo ed in isolpark. Danni analoghi all’ex cinema Bertolino da cui è volato il soffitto per finire davanti la sede del partito della rifondazione comunista, e in una stazione di servizio che insiste lungo la sp1 che Partinico alla vicina Montelepre.
In via Avellino, il tetto in lamiera di una casa è finito su un’automobile in sosta che è andata completamente distrutta. I cornicioni e le grondaie pericolanti si contano a decine. Seri danni alla scuola elementare Capitano Polizzi in cui la copertura in eternit è ormai pericolante e dove i vetri delle finestre sono andate in frantumi.
Le forti raffiche di vento hanno pure rimosso le due gigantografie, che ritraggono i volti dei Giudici Giovanni Falcone e Borsellino, che erano state collocate nella facciata dell’edificio scolastico. In viale Aldo Moro, questa mattina, dal quarto piano di un edificio che, al piano terra ospita un supermercato, è caduto giù un cornicione spigoloso di metallo che avrebbe potuto creare serie conseguenze ai clienti che entrano ed escono continuamente dall’attività commerciale.
Fortunatamente l’episodio non ha determinato ulteriori danni a persone o cose. Con il supporto dei tecnici comunali, dei vigili urbani, degli agenti del locale commissariato di polizia e l’aiuto dei volontari della protezione civile, i pompieri di Partinico hanno provveduto a liberare le strade dai numerosi ostacoli formatisi e a mettere in sicurezza le diverse zone colpite dalla furia del vento.
A Montelepre, dal campanile della Chiesa di Sant’Antonino è venuta giù la croce in ferro che domina il luogo di culto. Il simbolo sacro è finito con dei calcinacci sul parabrezza di una seat ibiza, parcheggiata nelle adiacenze. Sul posto sono intervenuti gli agenti del locale comando di Polizia Municipale che hanno delimitato l’area interessata dal cedimento. A Borgetto, un palo della luce nei pressi del Monastero si è inclinato, mentre alcuni alberi non hanno retto all’intensità delle correnti lungo la strada che conduce sulla statale 186.