PALERMO – Tanto rumore per nulla. Daniele Faggiano e Maurizio Zamparini non sono riusciti a chiudere la sessione estiva di calciomercato con il botto. Un ultimo giorno in cui il Palermo ha dovuto accettare la fine del sogno di riportare in Sicilia Mario Balotelli, il quale – in comunione con il proprio agente Mino Raiola – ha optato per la soluzione francese e per l’approdo alla corte del Nizza, club che ha fatto un’offerta decisamente più allettante di quella proposta dai rosa. E così le ultime 24 ore dedicate alle trattative hanno visto una corsa contro il tempo da parte del direttore sportivo del sodalizio di viale del Fante, il quale ha spaziato su sei obiettivi, vedendone sfumare uno dopo l’altro e provando ad aprire, nelle ultime ore, ad aprire nuovi fronti. Ci sarà ancora qualche ora, probabilmente qualche giorno per provare ad ingaggiare Gonzalo Bergessio, centravanti ex Catania che, essendo svincolato, potrà essere messo sotto contratto anche a mercato chiuso.
Il primo fronte che Faggiano ha provato a riscoprire è stato quello che portava a Daniel Ciofani, ariete del Frosinone che è stato il primo nome accostato al Palermo in contemporanea con Balotelli. In prima battuta i ciociari avevano deciso di non ascoltare offerte per il proprio centravanti, ma quasi in contemporanea con l’interessamento dell’Atalanta la situazione in casa gialloblu è cambiata. A dire il vero, i rosa non hanno fatto offerte concrete per Ciofani, a differenza dei nerazzurri che hanno messo sul piatto un paio di milioni più la cessione in prestito di Petagna: un’offerta che il club del patron Stirpe ha rifiutato. Si è virato allora in casa Sassuolo, da dove erano dati in uscita Diego Falcinelli e Marcello Trotta. Tuttavia, anche in questo caso è arrivata una beffa, addirittura doppia, visto che entrambe le punte si sono trasferite alla corte del Crotone, nell’ambito di un affare che porterà ai neroverdi, al termine della stagione, il promettente difensore Ferrari.
Sempre il Sassuolo ha rovinato i piani di mercato del Palermo per quanto riguarda un altro obiettivo di vecchia data, ovvero Pietro Iemmello. Il super-capocannoniere della scorsa Lega Pro, con la maglia del Foggia, è stato prelevato dallo Spezia proprio dal club emiliano, che ha investito poco più di tre milioni per portarlo alla corte di mister Di Francesco e ha in seguito deciso di tenerlo, soprattutto dopo la doppia cessione dei già citati Falcinelli e Trotta. Il nome nuovo, almeno rispetto agli altri circolati nelle ultime ore, era quello di Andrej Galabinov, il centravanti bulgaro che ha iniziato la stagione con il botto, segnando al Trapani con una splendida punizione. A stuzzicare la fantasia di Faggiano, però, ci hanno pensato altri due giocatori: Kyle Lafferty e Antonio Cassano. La candidatura del nordirlandese si è fatta concreta nella notte tra martedì e mercoledì, nonostante una separazione non proprio idilliaca con Zamparini, mentre l’ipotesi FantAntonio è divenuta concreta nel tardo pomeriggio.
Nulla di fatto in entrambi i casi, però, con il Palermo che è dunque rimasto con i soli e molto modesti Nestorovski e Balogh che verranno con ogni probabilità affiancati da Bergessio nel ruolo di centravanti, almeno per la prima parte della stagione. Tutto fermo anche sul fronte secondo portiere, con l’unico candidato che in questo caso era l’albanese Etrit Berisha, passato però dalla Lazio all’Atalanta per sostituire Sportiello. Da non sottovalutare, però, il resto del mercato condotto da Faggiano, il quale ha portato gente come Diamanti e Bruno Henrique, oltre al giovanissimo Sallai per ispirare e palleggiare con qualità, oltre al roccioso Rajkovic in difesa, al dinamico Aleesami sulla fascia sinistra e a Gazzi per rendere un po’ meno acerba e più grintoso il centrocampo. Da seguire anche Bouy, jolly del centrocampo.