CATANIA. Il comunicato stampa della Prefettura:
“Nella mattinata odierna si è tenuta presso la Prefettura di Catania una riunione, presieduta da S.E. il Prefetto Maria Guia Federico, accompagnata dal Capo di Gabinetto, Viceprefetto Dr.ssa Licia Messina, finalizzata ad una disamina della problematiche dei lavoratori del call center Qè di Paternò, che occupa circa 500 lavoratori. All’incontro, richiesto dal Sindaco del Comune di Paternò Mauro Mangano, hanno partecipato, oltre allo stesso Sindaco, il Senatore Salvatore Torrisi, l’Amministratore Unico della società Qè s.r.l., Dr. De Angelis, rappresentanti della società committente “Transcom”, il proprietario del capannone ove ha sede il call center e la rappresentanza delle sigle sindacali Slc Cgil, Cisl Fistel, e Uilcom.
Nel corso della riunione l’Amministratore delegato dell’azienda ha evidenziato una situazione di crisi strutturale. L’azienda, infatti, da diverso tempo non realizza utili di guadagno e presenta un significativo disavanzo di bilancio. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato il disagio dei lavoratori, al momento percettori di ammortizzatori sociali, ai quali l’azienda non ha corrisposto le ultime mensilità nonché forti timori per il loro futuro occupazionale. Dopo approfondita discussione, è stato individuato un possibile percorso sinergico tra tutte le componenti coinvolte volto alla salvaguardia del sito produttivo nel territorio di Paternò e al mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Infine, il rappresentante della società committente Transcom ha garantito il puntuale pagamento degli importi delle fatture dovuti alla società “Qé.
L’Amministratore del Call Center ha assicurato che le somme in tal modo incassate saranno impiegate, prioritariamente, per il pagamento degli emolumenti al personale. Il Prefetto ha assicurato che vigilerà sullo stato di attuazione di tutte le iniziative concordate”.