Caltagirone, tensioni tra i migranti |Barricati a Villa Montevago - Live Sicilia

Caltagirone, tensioni tra i migranti |Barricati a Villa Montevago

Tempestivo l'arrivo di Carabinieri e Polizia che sono riusciti a forzare i cancelli bloccati da legacci e fil di ferro. GUARDA IL VIDEO

ANcora proteste
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CATANIA – Gli ospiti del centro di prima accoglienza di Caltagirone di Villa Montevago oggi hanno inscenato una nuova protesta. Stavolta “sequestrando” all’interno della struttura, operatori, un responsabile e alcuni dipendenti di una ditta di sorveglianza. Tempestivo l’arrivo di Polizia e Carabinieri di Caltagirone che soltanto alle 15,30, dopo che i nervi di coloro i quali erano bloccati dentro erano ormai giunti al limite, hanno deciso con l’aiuto degli operatori di forzare i cancelli bloccati da legacci e fil di ferro, per ripristinare l’ordine.

Un gruppetto di facinorosi, armati di tondini di ferro e bastoni, avevano deciso così di protestare per i mancati trasferimenti. Problema questo si da risolvere in breve tempo ma le cui responsabilità sono da individuare presso l’ufficio dei servizi sociali del comune in cui i giovani sono sbarcati lo scorso 3 maggio. Impotenti dunque sia il comune di Caltagirone che la prefettura di Catania a cui lo stato di cose è stato a più riprese segnalato dagli organi competenti, sia in merito alla condizione dei migranti sia alla lentezza con cui il centro di prima accoglienza viene gestito e svuotato.

I residenti della zona lamentano oramai da tempo la condizione di precarietà in cui sono costretti a vivere: “Queste rivolte, anche se legittime per certi aspetti, limitano la nostra vita in questa zona. Anche a notte fonda i rumori e gli schiamazzi, non sappiamo se dovuti a litigi o cosa, ci preoccupano e vano risulta l’intervento delle forze dell’ordine che possono far ben poco.”

Anche i rappresentanti della struttura sono ormai stanchi di attendere. “Mancano tempi certi e le promesse che facciamo ai nostri giovani ospiti vengono disattese da chi ha il dovere di provvedere ai trasferimenti”.

Polizia e Carabinieri stazionano davanti la struttura in attesa che gli animi si plachino definitivamente e a supporto della regolare transitabilità della strada una pattuglia stazionerà li sino a tarda serata. Considerate le due proteste già registrate nella struttura delle scorse settimane e quella di oggi, plateale e pericolosa per gli stessi gestori e dipendenti della cooperativa, la preoccupazione fra residenti e non solo è molto alta. In molti chiedono immediati trasferimenti e il ridimensionamento del numero degli ospiti che ricordiamo nella struttura potrebbero al massimo essere 48 mentre ad oggi se ne contano oltre 100. Per accertare se sussistono notizie di reato sono ancora in corso gli accertamenti degli uomini della Polizia di Caltagirone.

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