PALERMO – Si parla di elezioni regionali siciliane oggi sul blog di Beppe Grillo. E se ne parla in due diversi post. Il primo è firmato direttamente da Giancarlo Cancelleri, candidato M5s per la Presidenza della Regione. Dopo un breve racconto del tour per la campagna elettorale, che lo vede in questi gironi in giro per le diverse province siciliane, Cancelleri va all’attacco del centrodestra che, stando agli ultimi sondaggi, è il diretto concorrente del Movimento per il voto del prossimo 5 novembre: “Se voti Musumeci vince Miccichè. Con la schiera di impresentabili condannati e arrestati e portandosi dietro l’accozzaglia di politicanti che ha distrutto la Sicilia, in totale assenza di un programma, Musumeci ha perso qualsiasi credibilità. Con il disperato appello al centrosinistra però perlomeno ci regala una risata e di questo gli va dato atto. Sono l’unico candidato presidente che presenta un programma, o meglio, un progetto per il futuro della Sicilia e sono l’unico a non dover affrontare l’imbarazzo degli impresentabili perché le nostre liste sono linde e pulite come la mia camicia bianca”.
Cancelleri sfida anche il candidato del centrodestra a non mancare a un confronto in Rai: “Il 29 ottobre Lucia Annunziata ha invitato tutti i candidati presidenti a partecipare a un confronto sui programmi in diretta televisiva sulla RAI. Spero che tutti i candidati accettino e che Musumeci smetta finalmente di scappare e si confronti sulla dialettica faccia a faccia da uomo, piuttosto che limitarsi agli insulti a distanza, che a me non scalfiscono, ma che lo fanno vedere per quello che è: un uomo nervoso e preoccupato”.
E proprio la Tv pubblica è protagonista del secondo post sul blog di Beppe Grillo dedicato alle Regionali siciliane. “Il silenzio che la Rai sta dedicando alle elezioni siciliane è assordante, siamo davanti a una vera e propria censura rispetto a quello che sta accadendo in Sicilia. Il direttore generale Mario Orfeo con questo atteggiamento mostra una chiara complicità politica con il sistema dei partiti che ha portato alla sua nomina a viale Mazzini. Meno si parla delle elezioni, più bassa sarà l’affluenza. Il servizio pubblico sta compiendo una chiara negazione della propria mission”, scrivono i deputati M5s in Commissione Vigilanza Rai. “La Rai – proseguono – deve essere traino per un’informazione indipendente e di qualità, per questo l’assoluto disinteresse su quanto sta succedendo in Sicilia è una violazione dell’identità stessa del servizio pubblico”.