PALERMO – “A Palermo i cantieri dell’anello ferroviario di viale Lazio e all’interno del porto sono fermi da tempo, una presa in giro ai danni dei cittadini. Non basta che ogni tanto uno o due operai si facciano vedere, oppure che una betoniera versi un po’ di cemento per illudere che i lavori stiano continuando. I residenti e i commercianti di viale Lazio sono abbandonati a se stessi e un asse viario così importante, di questo passo, non sara’ riaperto se non tra diversi anni: un fallimento completo”. Lo dice il capogruppo di Comitati civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti. “Il Comune subisce questa situazione, ma deve fare la sua parte con Rfi e il governo nazionale – aggiunge – per rescindere il contratto con la Tecnis”, la societa’ che ha in appalto i lavori e che e’ stata commissariata. “Piu’ tempo si perde – conclude Occhipinti – e maggior danno si fa alla citta’. Inoltre, il sindaco si ricordi delle promesse fatte (sconti nelle tasse) nel recente incontro con i commercianti e i residenti di via Emerico Amari. E’ arrivata la proposta di delibera delle nuove tariffe della Tari e mi sembra che nulla sia stato ancora approntato per venire incontro ai commercianti danneggiati dai lavori di questi cantieri”. (ANSA).
Occhipinti: "Non basta che ogni tanto uno o due operai si facciano vedere".
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